Written by Aci Cuneo

“Sulla strada bisogna rispettarsi”: il messaggio dell’Aci dal palco del Giro d’Italia a Cuneo

#rispettiamoci: questo il messaggio lanciato anche per il 2021 dall’Aci in occasione del Giro d’Italia (nella foto il presidente dell’Aci Cuneo, Francesco Revelli)

“Sulle strada bisogna rispettarsi”. È questo il messaggio di sensibilizzazione lanciato mercoledì 23 maggio dall’Aci dal palco del Giro d’Italia allestito a Cuneo in piazza Galimberti, in occasione della 12^ tappa con partenza dal centro del capoluogo della Granda e arrivo a Pinerolo. Con #rispettiamoci, è stata promossa una campagna di sensibilizzazione condivisa con la federazione Ciclistica Italiana e il Comitato nazionale per la sicurezza stradale che porta automobilisti e ciclisti a condividere 10 regole per favorire una mobilità sicura, equamente divisa tra due e quattro ruote.
“L’Aci ha lanciato la campagna #rispettiamoci con un decalogo contenente 5 consigli rivolti agli automobilisti e 5 ai ciclisti – ha sottolineato dal palco di piazza Galimberti il presidente dell’Automobile Club Cuneo, Francesco Revelli -. Sulle nostre strade la mancanza di rispetto e consapevolezza provoca ogni anno 17.000 incidenti che coinvolgono le biciclette, per un totale di 260 morti e 18.000 feriti. Nel 2018 abbiamo avuto 9 ciclisti deceduti sulle nostre strade provinciali. Bastano pochi e semplici accorgimenti per muoversi tutti insieme in totale sicurezza e serenità: l’Aci ne ha sottolineati 10, riportati nel decalogo che stiamo diffondendo in ogni tappa del Giro”.
Queste le regole per chi va in bicicletta: controllare il buono stato della propria bici (gomme, freni, luci, catena, etc); rendersi sempre visibili, soprattutto di notte, e far sempre capire le proprie intenzioni; rispettare le regole della strada (non procedere appaiati ad un altro ciclista, se possibile usare le corsie riservate, rispettare la segnaletica, etc); stare sempre attenti a ciò che accade intorno a noi (niente cuffiette per telefono e musica), gli automobilisti fanno fatica a vederci, bisogna avere occhi anche per loro; vestirsi correttamente, facendo attenzione che nulla possa incastrarsi nelle ruote o nella catena e indossare il casco.
Queste, invece, le regole principali per quando si guida un’auto: rispettare i ciclisti, sono utenti della strada come noi ma molto più vulnerabili; mantenere sempre un’adeguata distanza dai ciclisti, specie in fase di sorpasso. Non superare mai una bicicletta se subito dopo si deve svoltare a destra; prestare sempre molta attenzione agli specchietti retrovisori perché potrebbe esserci un ciclista nell’angolo di visuale “cieca”, soprattutto quando si cambia direzione o corsia; quando ci si ferma a bordo strada, prima di aprire la portiera per scendere dal veicolo controllare bene se sta sopraggiungendo un ciclista attraverso lo specchietto retrovisore e voltarsi con la testa per vedere dietro.
“Anche con queste iniziative l’Automobile Club d’Italia vuole confermarsi garante della mobilità nel nostro Paese e delle nostre città – aggiunge Pier Giorgio Olivero, consigliere dell’Automobile Club Cuneo -. Lo abbiamo messo in evidenza anche con la consegna della tessera Aci alla ‘maglia rosa’ del Giro, gesto che ha avuto il significato di sottolineare il nostro ruolo al fianco di chi si muove sulle strade”.
Migliaia di appassionati stanno sostenendo sui social la campagna dell’Aci con l’hastag #rispettiamoci, attaccando sugli specchietti delle proprie auto gli adesivi Aci per richiamare l’attenzione sui ciclisti mentre si è alla guida.
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#rispettiamoci: questo il messaggio lanciato dall’Aci in occasione del Giro d’Italia a Cuneo

Da sinistra: il presidente dell’Aci Cuneo Francesco Revelli, il direttore Giuseppe De Masi e il consigliere Pier Giorgio Olivero

Il presidente dell’Aci Cuneo, Francesco Revelli, intervistato sul palco del Giro d’Italia

 

 

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