Written by Confagricoltura Cuneo

Innovazione e sostenibilità economica sono centrali per lo sviluppo del settore agricolo

Nell’assemblea di Confagricoltura a Costigliole Saluzzo molti i temi trattati: dall’importanza delle TEA, al prossimo Quaderno di Campagna, che prevede un carico burocratico e amministrativo ingestibile, fino ai criteri ESG

L'intervento di Ivano Valmori all'assemblea dei soci di Confagricoltura Cuneo

L’intervento di Ivano Valmori all’assemblea dei soci di Confagricoltura Cuneo

“Con il tema scelto per l’assemblea pubblica di quest’anno vogliamo mettere in luce come, di fronte a tutti i cambiamenti che stanno interessando l’agricoltura, sia necessario sempre più volgere lo sguardo all’innovazione e seguire un percorso che accompagni il settore verso una continua evoluzione. Purtroppo, non tutte le parti sono in linea sulle strategie da seguire, così negli ultimi 20 anni, ad esempio, abbiamo perso terreno sulla ricerca, penso alle TEA, anche a causa di una certa miopia delle scelte politiche. Lo stesso vale per le prescrizioni di riduzione dell’uso dei fitofarmaci, senz’altro da perseguire, ma servono alternative che al momento le aziende purtroppo non hanno. Anche in merito ai parametri ESG legati alla sostenibilità dell’attività imprenditoriale capiamo le esigenze ambientali, che devono però sposarsi in modo più funzionale con quelle delle imprese. In ultimo, occorre una seria riflessione sulla PAC, che così come è impostata non funziona: a fronte di circa 800mila domande processate a livello nazionale, oltre la metà non supera i 1.250 euro l’anno e il contributo medio è di 662 euro. Segno evidente che la politica europea non riesce più a sostenere oggi lo sviluppo reale del comparto. In questo scenario, segnato anche da continue e preoccupanti tensioni internazionali, la Confagricoltura di Cuneo, che da dieci anni ho l’onore di guidare, è cresciuta ottenendo risultati importanti. Di questo non posso che ringraziare gli associati e l’intera struttura, dal Consiglio alla Direzione al personale tutto. Negli ultimi mesi molte sono state le nuove iniziative promosse, a partire dalle diverse prove dimostrative in campo, orientate alla pratica e alla dimostrazione concreta per far ‘toccare con mano’ soluzioni, tecniche e tecnologie utili e applicabili da parte degli imprenditori agricoli”. Sono queste le riflessioni principali con cui Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo, ha aperto l’assemblea annuale dell’associazione che si è svolta giovedì 3 luglio al “Castello Rosso” di Costigliole Saluzzo davanti ad una folta platea di agricoltori provenienti da tutta la Granda.

Sono intervenuti per i saluti istituzionali l’assessore regionale all’agricoltura Paolo Bongioanni, il consigliere regionale Claudio Sacchetto, il presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Luca Crosetto e il sindaco di Costigliole Saluzzo Fabrizio Nasi. Presenti, tra gli altri, anche la vicedirettrice e responsabile della programmazione e coordinamento sviluppo rurale, agricoltura sostenibile e SIAP regionale, Anna Valsania, il presidente provinciale di Confcommercio, Danilo Rinaudo, il presidente di Confcooperative Cuneo, Alessandro Durando, il presidente di CNA Cuneo, Mauro Carlevaris e il presidente dell’Accademia Albertina, Giovanni Quaglia.

Il convegno “Coltivare il cambiamento: innovazione e sostenibilità nella gestione delle imprese agricole”, moderato dal giornalista Giulio Botto e svolto con il sostegno dell’azienda Sedamyl, ha così potuto entrare nel vivo. Molto apprezzato l’intervento dell’imprenditrice agricola e divulgatrice Deborah Piovan che ha spiegato come le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) siano uno strumento strategico per la sostenibilità. Piovan ha ribadito il ruolo dell’editing del genoma come strategiche e abilitanti, portando ad esempio il riso resistente al brusone (UniMI), la vite resistente alla peronospora (UniVR) e soffermandosi su tre recenti sperimentazioni in campo: la prima su pomodoro San Marzano indotto ad una maggior tolleranza a stress biotici e abiotici (DISAFA) e la seconda su pomodoro  Ailsa Craig per aumentare la resistenza a orobanche (CREA) e la terza su melo di varietà Gala che, mediante cisgenesi, ha ridotto l’impiego di agrofarmaci e aumentato la tolleranza alla ticchiolatura (Fondazione Edmund Mach). Dopo aver proposto all’attenta platea ulteriori casi pratici, l’imprenditrice ha concluso ricordando l’importanza di difendere l’innovazione genetica e di comunicare nel modo corretto il tema delle TEA, per non assecondarne un racconto superficiale e/o deviante.

Ha dunque preso la parola Ivano Valmori, direttore responsabile della rivista online AgroNotizie, ceo di Image Line e accademico corrispondente dell’Accademia dei Georgofili, per parlare della difesa delle colture e dei relativi adempimenti per la Pac. L’intervento si è concentrato principalmente sul Quaderno di campagna dell’agricoltore (QDCA) e sul Regolamento di Esecuzione UE 2023/564 che stabilisce il contenuto e il formato dei registri sui prodotti fitosanitari tenuti dagli utilizzatori, standardizzando le informazioni da registrare e promuovendo la digitalizzazione dei registri. Il regolamento rappresenta un tassello della transizione digitale richiesta dalla Commissione Europea: facoltativo nel 2024 e 2025, sarà obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2026, anche nei registri collegati al Fascicolo Aziendale, come in Italia con il QDCA. Ci si è soffermati, poi, sull’importanza del Piano Colturale Grafico (PCG), sul flusso dei dati dall’azienda alle diverse figure con cui si rapporta e sul ruolo di centri di assistenza, consulenti, tecnici, rivenditori e contoterzisti. Valmori ha concluso proponendo strategie ottimali per gestire i prodotti fitosanitari a magazzino, tenendo conto, ad esempio, dei repentini cambi di etichetta che ne modificano la destinazione e l’autorizzazione di utilizzo.

A seguito dell’intervento di Valmori, ha preso la parola il direttore di Confagricoltura Cuneo Roberto Abellonio per denunciare l’eccessivo carico burocratico del nuovo Quaderno di Campagna che porterà ad un sovraccarico, difficilmente gestibile nei tempi e nelle operazioni previste, sia nel lavoro degli agricoltori che in quello dei Centri di assistenza agricola (CAA).

A seguire è stato presentato il progetto “Strumenti ESG per la valutazione della sostenibilità nel settore agricolo”, realizzato in collaborazione con Camera di Commercio di Cuneo, Banca CRS e Università degli Studi di Torino. Al tavolo si sono alternati Elisa Truant, professoressa ordinaria di Economia Aziendale UniTo e coordinatrice della sede di Cuneo, Marcello Bogetti, sociologo e consulente esperto IUSE Torino, Emanuele Regis, direttore generale di Banca CRS e Riccardo Masoero, referente ESG dell’istituto di credito. Visto che l’attenzione alla sostenibilità sta diventando un parametro sempre più importante nelle valutazioni qualitative del rating bancario, il progetto mette a disposizione degli imprenditori uno strumento che li aiuterà ad evidenziare le azioni virtuose e a dimostrare i meriti dal punto di vista di sostenibilità. Grazie ad un questionario proposto da UniTo le imprese potranno misurare e avere consapevolezza quantitativa di quanto siano rispettati i criteri ESG, partendo dalla rendicontazione della sostenibilità ma senza dimenticare l’interiorizzare delle tematiche nelle attività quotidiane.

Al termine del convegno, prima dell’aperitivo e della cena sociale, sono stati consegnati gli “Aratri d’Oro” ad alcuni imprenditori associati, in onore dei risultati raggiunti nella propria attività e della fedeltà associativa.

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