Da venerdì 31 ottobre a domenica 2 novembre, la città di Saluzzo accoglierà la nona edizione di “Uvernada”, trasformandosi in un palcoscenico diffuso per una celebrazione collettiva del passaggio verso l’inverno. L’edizione 2025 avrà come filo conduttore “La Ròta – la strada”, simbolo di incontro, movimento e contaminazione: suonatori, ghironde, strumenti e voci si mescoleranno per raccontare il viaggio della musica popolare che unisce le comunità oltre le montagne. Con oltre dieci appuntamenti, dalla musica tradizionale occitana, alle incursioni gitane nelle terre di Puglia passando per mostre, percorsi guidati ed esposizioni, “Uvernada” rappresenta uno dei momenti fondamentali di Occit’amo Festival, la rassegna itinerante che porta le sonorità popolari nelle valli delle Terre del Monviso. La kermesse ospiterà al suo interno anche la settima edizione della mostra “Lame, coltelli e ferri taglienti delle Alpi Occitane”, annuale appuntamento con i ferri taglienti, la metallurgia ed i mestieri della coltelleria alpina. Durante la tre giorni, inoltre, i partecipanti potranno scoprire le proposte gastronomiche nei locali saluzzesi e assaporare i prodotti del territorio e delle vallate, per un’autentica immersione nel gusto occitano. L’ingresso a tutti gli eventi “Uvernada” è libero e gratuito, l’appuntamento è organizzato da Fondazione Bertoni. Maggiori informazioni su www.occitamo.it.
“L’Uvernada affascina per la sua capacità di parlare a ogni amante della musica occitana: chi danza, chi ascolta, chi cerca nuove sonorità trova qui la propria dimensione, tra tradizione e innovazione – spiega Sergio Berardo, direttore artistico del festival Occit’amo -. Quest’anno il filo conduttore di ‘Uvernada’ è la strada, luogo d’incontro e di passaggi sonori. Protagonisti saranno i suonatori ambulanti di ghironda, che per secoli hanno attraversato l’Europa fino al Novecento, insieme ad arrotini, liutai e artigiani di strada, testimoni di una cultura viva e in movimento. A loro abbiamo dedicato un disco che presenteremo nella prima serata. Le loro storie di strada prenderanno forma nei giorni seguenti attraverso spettacoli e lezioni-concerto, in un dialogo continuo tra passato e presente. Ringrazio il grande contributo degli amici pugliesi, che porteranno a Saluzzo “l’altro Salento”, quello dei suonatori di tamburi e della pizzica, raccontato attraverso l’elettronica contemporanea, per un viaggio sonoro che celebra la musica popolare come spazio condiviso e in continua evoluzione”.
Il programma di “Uvernada” 2025 nel dettaglio
Venerdì 31 ottobre, alle 21.30, presso il cinema teatro Magda Olivero (via Palazzo di Città, 15), Sergio Berardo presenta il disco “Sus la rota encara”, dedicato all’epopea dei suonatori ambulanti di ghironda. Sul palco si alterneranno la musica del sud di Claudio Cavallo e i violini delle vallate di Chiara e Sara Cesano, con la partecipazione di Riccardo Serra, Dino Tron, Gioele Bernardi, Cristina Saltetto, Alessio Carletto, Francesco Anfossi, Jordi Berardo, Roby Avena.
Sabato 1° novembre, dalle 10.30, il centro cittadino sarà animato dai “Passacharriera”: “Jean Paul Faraut & i Fifre” e alcuni componenti della Grande Orchestra Occitana proporranno momenti musicali e danze spontanee in giro per la città.
Dalle 15, presso la Sala Tematica de Il Quartiere (piazza Montebello, 1), ci sarà “La rota di estruments”, un percorso guidato, attraverso le sonorità di alcuni tra i più caratteristici strumenti della musica popolare. Si inizia con il “tamburreddhu”, raccontato da Claudio Cavallo, con l’ausilio di un video documentario della Resistenza Sonora Salentina. Alle 16.15, Dino Tron parlerà di Cornamuse occitane mentre alle 17, spazio alle ghironde dei suonatori di strada con Patrick Herard, Gioele Bernardi e Alessio Carletto.
Dalle 17.30, in piazza Cavour, prende il via lo stage di danze occitane con Daniela Mandrile, con iscrizione gratuita al numero 339/7950104. Alle 19, presso il rialzo di piazza Garibaldi, l’esibizione del gruppo salentino Mascarimirì che porterà sul palco le canzoni del trascinante disco “Elettromascarimirì – Music for dancing”. A seguire, aperitivo nei locali saluzzesi e cena occitana sotto l’Ala di Ferro (piazza Cavour) con ravioles della Valle Varaita e polenta.
Alle 21.30, sempre presso l’Ala di Ferro, il grande concerto dei Loo Loop Pitakass con la Big Band Uvernada, formata da Jordi Berardo (canto e basso), Anna Migliore (flauto), Aldo Camandona (sax alto), Lucio Mazzanti (sax baritono), Paolo Boasso (sax tenore), Andrea Anfossi (batteria), Francesco Anfossi (basso), Giulio Riolfo (tromba), Lorenzo Montagna (trombone), Alessandro Gaddi (chitarra), Matteo Orsini (fisarmonica e organetto), Pietro Saccardi (tastiere), Silvia Mattiauda (organetto) e tanti altri ospiti.
Domenica 2 novembre si terrà la settima edizione della mostra “Lame, coltelli e ferri taglienti delle Alpi Occitane”, ideata e curata dal giornalista Aldo Papa per contribuire al racconto, alla conservazione ed alla promozione della cultura materiale delle Valli d’Oc. Dalle 9 alle 20, sotto l’Ala di Ferro (piazza Cavour), espongono ventidue artigiani del ferro, tra forgiatori, coltellinai ed arrotini, tutti provenienti da dodici Valli d’Oc e dalla relativa area subalpina in provincia di Cuneo e Torino. In programma anche dimostrazioni pratiche di forgia ed arrotino.
Dalle 10.30 alle 12, sempre sotto l’Ala, presso lo spazio “Lo Caire”, è allestito l’angolo della cultura occitana a cura di Espaci Occitan, appuntamento con “Gli Arrotini della Val Varaita e delle Terre del Monviso” con racconti, itinerari ed aneddoti di uno tra più antichi mestieri ambulanti delle Valli Occitane. Per tutta la giornata, i “Passacharriera” porteranno musica ed entusiasmo per le vie del centro città. A seguire, pranzo occitano sotto l’Ala di Ferro (piazza Cavour) con ravioles della Valle Varaita e polenta.
Alle 15, prendono il via i concerti con Madaski e Roby Avena in apertura; a seguire sarà consegnata la tradizionale targa “Mestre” attribuita ogni anno ad esponenti della cultura occitana. Quest’anno sarà conferita a due storici clarinettisti della Val Vermenagna: Beppe Giordano e Dario Avena. Dalle 15.45, infine, via al grande show dei Lou Dalfin con Sergio Berardo, Dino Tron, Riccardo Serra, Enrico Gosmar, Enrica Bruna, Mario Poletti, Cristina Saltetto.