Written by Enoteca Regionale del Barolo

All’Enoteca Regionale del Barolo si inaugura “Tasty Lab”: esperienze sensoriali tra vino, cibo e territorio

Domenica 26 ottobre, alle 11.30 e alle 16, laboratorio inaugurale “Radici” con degustazione assistita: partecipazione gratuita su prenotazione obbligatoria

Un precedente appuntamento presso l’Enoteca Regionale del Barolo con la direttrice Cristiana Grimaldi

Domenica 26 ottobre a Barolo presso l’Enoteca Regionale del Barolo (ingresso via Collegio Barolo) prende il via Tasty Lab, il nuovo ciclo di appuntamenti esperienziali inserito all’interno del progetto Local is Tasty 2.0, percorso che mette in dialogo vino, cibo e territorio, trasformando la sostenibilità in un’esperienza da vivere e condividere. Promosso dall’Enoteca Regionale del Barolo, capofila di un partenariato di altre dieci realtà produttive del territorio, Local is Tasty 2.0 nasce nell’ambito del CSR – intervento SRG 07.1 “Filiera corta e mercati locali”. Il titolo del primo laboratorio del nuovo ciclo di incontri si chiama “Radici”, una degustazione assistita in forma di narrazione sensoriale, in doppia programmazione alle 11.30 e alle 16, condotta da Cristiana Grimaldi, direttore dell’Enoteca Regionale del Barolo e da Federico Moznic, referente della Cantina Comunale di Novello e dell’Associazione Produttori della Nas-cëtta del Comune di Novello. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria tramite link online disponibile sulla home page del sito www.enotecadelbarolo.it.

“Con Local is Tasty 2.0 vogliamo riportare il pubblico al cuore della Langa, dove la Nas-cëtta racconta la sua voce più autentica, il Langhe Nebbiolo ne svela il carattere e i prodotti della terra ne custodiscono le radici vive – afferma Cristiana Grimaldi, direttore Enoteca Regionale del Barolo -. ‘Radici’ è il primo passo di un viaggio che unisce vini, saperi e sostenibilità in un’unica esperienza condivisa”.

Tra il 2025 e il 2026, Tasty Lab esplorerà la ricchezza della filiera agroalimentare locale: dai formaggi ai mieli, dai frutti della terra come nocciole e castagne alle confetture e alle chiocciole, fino alle spezie, ai succhi e ai vini aromatizzati a base di erbe e spezie, espressioni di una biodiversità che racconta la Langa in tutte le sue sfumature.

“Il primo appuntamento, pensato per appassionati di enogastronomia di alta qualità, vedrà alcuni protagonisti della filiera corta portare le loro storie e i prodotti delle loro aziende: gli stessi che saranno trasformati in finger food d’autore, ideati per dare voce al gusto e alla sostenibilità del territorio – prosegue Cristiana Grimaldi -. Nel calice saranno serviti Langhe Nas-cëtta del Comune di Novello e Langhe Nebbiolo proposti in diverse annate, che guideranno il racconto, intrecciandosi con i sapori della terra in un dialogo di autenticità e contemporaneità. Un percorso di sensazioni e racconti che invita a riscoprire le origini del territorio attraverso nuove forme di degustazione”.