Written by Fondazione CRC

La Fondazione CRC apre le porte di quattro beni a Cuneo, Grinzane Cavour, Mondovì

Sabato 1° ottobre, in occasione dell’evento “Ben(i)tornati!”, una giornata di visite guidate gratuite a Palazzo Vitale, Rondò dei Talenti, Belvedere e Vigna Gustava,
Polo culturale delle Orfane e Museo Civico della Stampa

Sabato 1° ottobre 2022 a partire dalle ore 10, in quattro diversi siti della provincia di Cuneo, si svolge “Ben(i)tornati!”, una giornata di visite guidate gratuite alla sede della Fondazione CRC e in tre beni restituiti alla comunità grazie a suoi importanti interventi di rigenerazione. Protagonisti della giornata di porte aperte straordinaria sono: Palazzo Vitale, sede storica della Fondazione CRC, e il nuovo polo educativo del Rondò dei Talenti a Cuneo; il Belvedere Vigna Gustava presso il Castello di Grinzane Cavour; il Polo culturale delle Orfane con l’annesso Museo Civico della Stampa a Mondovì Piazza. Le visite guidate gratuite sono organizzate in ogni bene su quattro turni, con partenza alle ore 10, alle 12, alle 15 e alle 17. Per ogni turno sono previsti 20 partecipanti. La prenotazione è obbligatoria dal sito www.fondazionecrc.it. Per maggiori informazioni scrivere a info@fondazionecrc.it o telefonare allo 0171/452720.

“Ben(i)tornati!” è il titolo scelto da Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa) per le iniziative promosse in tutta Italia in occasione della Giornata Europea delle Fondazione, che si celebra il 1° ottobre, a cui come da tradizione ha aderito la Fondazione CRC: per il 2022 il tema scelto è quello della rigenerazione e, in quella data, le Fondazioni di origine bancaria organizzano iniziative di promozione e valorizzazione dei beni recuperati e restituiti alla comunità. Nella stessa giornata la Fondazione CRC ha scelto anche di aprire alle visite la propria sede, aderendo all’iniziativa “Invito a Palazzo – Arte e storia nelle banche e nelle fondazioni di origine bancaria”, promossa da ABI (Associazione Bancaria Italiana).

Palazzo Vitale a Cuneo

Il percorso guidato all’interno dello storico Palazzo Vitale (via Roma 17) di Cuneo, sede della Fondazione CRC, permette di scoprire le opere, appartenenti alla collezione della Fondazione CRC medesima, di artisti del calibro di Valerio Berruti, Ego Bianchi, Pinot Gallizio, Sebastiano Taricco, Agostino Bosia, Francesco Messina, Cesare Maggi, Claudio Berlia, Alessandro Lupo, Marco Lattes e Sergio Unia. Esposte anche le acquisizioni più recenti, lavori di artisti contemporanei tra cui Elisa Sighicelli, Ludovica Carbotta, Sol Calero, Adriana Minoliti, Lin May Saeed, Alice Visentin, Patrizio Di Massimo, Andrea Massaioli, Manuele Cerutti ed Elena Mazzi. Palazzo Vitale è uno dei maggiori esempi dell’architettura nobiliare del Settecento cuneese ed è frutto della fusione nel corso dei decenni di più unità edilizie di impianto medievale. Il primo passo verso l’accorpamento fu intrapreso alla fine del Seicento e si concluse nel 1710, quando la famiglia Vitale arrivò all’allestimento di una sontuosa dimora imperniata sul cortile centrale e sullo scalone d’onore tuttora percorribile e accesso agli uffici della Fondazione CRC.

Il Rondò dei Talenti a Cuneo

Il Rondò dei Talenti (via Luigi Gallo 1) è il nuovo polo educativo della città di Cuneo, trasformato in uno spazio per la comunità grazie a un importante progetto di rigenerazione promosso dalla Fondazione CRC. L’ex sede di Ubi Banca è oggi un polo aperto a tutti che si sviluppa intorno al tema del talento, per catalizzare energie e dare impulso alla crescita, alla conoscenza, alla nascita di idee e alla condivisione di esperienze: uno spazio a disposizione per enti e associazioni che vogliono organizzare laboratori, incontri e attività formative ed educative. Di fronte al Rondò prende vita una nuova piazza per la città, un punto di ritrovo per cittadini e visitatori. Il Rondò dei Talenti offre al piano terra un’area di accoglienza, al primo piano aule e spazi per la formazione, al secondo e terzo piano la Città dei Talenti – nata per accompagnare alle scelte bambini e ragazzi nella fascia d’età 7-13 anni – e al quarto e ultimo piano uno spazio dedicato a incontri e conferenze.

Belvedere a Vigna Gustava a Grinzane

Il Belvedere Vigna Gustava è una terrazza che offre una vista unica a 360° sul Castello di Grinzane Cavour, sulla Vigna Gustava (acquistata dalla Fondazione CRC nel 2019 e da cui si ricava il Barolo protagonista del progetto “Barolo en primeur”) e sulle colline tutt’intorno, riconosciute Patrimonio dell’Umanità. Per condurre il visitatore alla scoperta del Belvedere la Fondazione CRC ha realizzato un percorso panoramico che si snoda per circa 800 metri. Durante la passeggiata, grazie a QR code posizionati in 5 punti del percorso, i visitatori potranno immergersi nella storia di questo luogo, ascoltando i contributi audio dell’attore Mario Bois che, per l’occasione, veste gli insoliti panni del Conte Camillo Benso di Cavour, primo Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d’Italia, che nel castello e nelle vigne lavorò con mani e ingegno. I contributi audio sono disponibili in 5 lingue (italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo). Nel giardino a fianco del Castello di Grinzane Cavour è inoltre possibile scoprire la grande scultura “The presence of absence pavilion” di Olafur Eliasson, prima di quattro opere di arte contemporanea del progetto “A cielo aperto 2022”, promosso dalla Fondazione CRC per celebrare i suoi 30 anni di attività, in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea. 

Il Polo delle Orfane a Mondovi

Il Polo delle Orfane, ex convento dei Carmelitani scalzi, è un edificio storico risalente al XVII secolo disposto su tre livelli, che sorge in prossimità delle antiche mura che cingono il versante meridionale del centro storico di Mondovì Piazza. Nel 2017 è stato oggetto di un primo intervento sostenuto dalla Fondazione CRC, all’interno del Bando Interventi Faro, che ha riguardato la riqualificazione dell’imponente edificio. Collocato al piano terreno e in parte del primo piano del complesso, con ingresso da Piazza d’Armi (angolo vicino al murales), il Museo Civico della Stampa si propone oggi con un allestimento completamente rinnovato negli spazi e nei contenuti: attraverso un uso sapiente delle nuove tecnologie, esce dall’aura statica di modello Ottocentesco e propone un nuovo percorso aprendosi a nuove frontiere museali. Sei sale espositive, due laboratori dedicati alla grafica e alla tipografia, una tipografia a conduzione familiare. Un racconto che parte dal piombo dei caratteri mobili e si snoda lungo la storia della carta stampata. 

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