Bra, Raschera e Toma Piemontese trionfano nella due giorni scarnafigese dedicata ai sapori del territorio

Tra premiazioni, show cooking e celebri nomi della pizza, la “Città dei formaggi” ha riacceso i riflettori sui tre grandi formaggi piemontesi

Bra raschera

Un momento della preparazione delle pizze a base Bra, Raschera e Toma nella giornata di domenica 1° maggio

La tradizionale due giorni dei Consorzi di tutela dei formaggi Bra, Raschera e Toma Piemontese, svoltasi a Scarnafigi nel fine settimana del 30 aprile – 1° maggio in concomitanza con la Fiera di Primavera è stata come sempre un successo. La “Città dei formaggi” ha ospitato grandi nomi dell’alta cucina, star mondiali della pizza ed eventi che hanno confermato lo stretto legame con il territorio come la premiazione di 21 bambini nati nel 2021 proprio a Scarnafigi e a Ruffia, a cui i Consorzi hanno regalato a ciascuno una forma delle celebri Dop casearie della Granda e una cassetta di mele in collaborazione con Joinfruit. In tale occasione il sindaco di Scarnafigi, Riccardo Ghigo, ha donato a ogni bambino anche un contributo economico simbolico di 100 euro. Alla due giorni sono intervenute anche numerose autorità politiche regionali, provinciali e locali che non hanno mancato di congratularsi con i vertici dei Consorzi per l’iniziativa.

Ad inaugurare la due giorni scarnafigese è stato il presidente dei tre Consorzi di tutela, Franco Biraghi, affiancato dai vice presidenti Marco Quaglia e Mario Cappa: “Omaggiare i rappresentanti del nostro futuro con le nostre eccellenze casearie – ha commentato Biraghi – rappresenta da sempre per noi un momento irrinunciabile. Sarà anche grazie a loro se il nostro meraviglioso territorio, così ricco di materie prime uniche, potrà prosperare e continuare a essere un punto di riferimento nel mondo dell’agroalimentare”.

I bambini premiati residenti a Scarnafigi sono stati: Beatrice Bernardi, Olimpia Biei Sasia, Alessia Bongiovanni, Edoardo Bongiovanni, Gagliardi Pietro, Brian Hila, Luis Hila, Nicolò Jakini, Xhoen Jakini, Ambra Lisi, Erica Lovera, Sofia Nasto, Eloisa Ndoja, Vittorio Parola, Ilary Solavaggione, Celeste Valinotti, Margherita Villosio e Lodovico Dalmasso Basco. Questi, invece, i bambini premiati residenti a Ruffia: Bliss Iwinosa Arabe, Iacopo Cagnassi e Ludovica Meli.

Al termine delle premiazioni, è iniziato lo show cooking che ha visto protagonisti tre chef dell’Associazione Cuochi Alta Etruria che insieme a due cuochi dell’Associazione Cuochi Torino e allo chef originario della Val Tanaro, Paolo Pavarino, hanno guidato i presenti in un viaggio culinario tra Medioevo e Rinascimento. Le ricette tipiche dell’epoca di Dante sono state rivisitate e impreziosite con l’impiego di Bra, Raschera e Toma Piemontese, per un mix di gusti che ha esaltato i palati dei tanti presenti che hanno preso d’assalto, al termine, il tavolo degli assaggi.  “Siamo davvero orgogliosi di aver ospitato personaggi come i Cuochi dell’Associazione Alta Etruria, dell’Associazione Cuochi Torino e il noto rappresentante della cucina locale, Paolo Pavarino – ha aggiunto Franco Biraghi -. Bra, Raschera e Toma Piemontese sono l’esempio concreto di come versatilità e genuinità possano declinarsi in qualsiasi ricetta e quelle raccontate sabato 30 a Scarnafigi sono un inno alla tradizione gastronomica italiana. Il fatto che siano state scelte queste Dop per impreziosire simili piatti dà un ulteriore valore aggiunto alle nostre tre perle casearie che da sempre ci rendono orgogliosi”.

Le “danze” sono riprese il giorno successivo (domenica 1° maggio, ndr), quando il rappresentante per eccellenza del piatto più amato nel mondo Luciano Sorbillo, “Ambasciatore della Campania” per la pizza napoletana, ha unito la propria esperienza a quella del Campione del mondo della Pizza in pala Gabriele Gianotti che, insieme allo chef delle star Giuseppe Colletti e a un team di professionisti (tra cui Michael Cuccaro, Danny Canzano, Alessandro Viganò e Antonio Sbreglia), ha sfornato pizze a base di Bra, Raschera e Toma Piemontese in collaborazione con la pizzeria Da Doda, trasformando per tutta la giornata la “Città dei formaggi” in una vera e propria pizzeria a cielo aperto.

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