Written by Confindustria Cuneo

Comprendere e gestire i cambiamenti delle relazioni industriali

Ha preso il via giovedì 24 maggio in Confindustria Cuneo il corso di Alta Formazione “Relazioni Industriali – Cambiamenti e futuro”, organizzato da Confindustria Cuneo e condotto da ADAPT (Associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali), per fornire a imprenditori e manager il benchmark di riferimento e la strumentazione tecnica necessaria per la costruzione e la gestione delle relazioni industriali aziendali orientate alla produttività, alla qualità e alla sostenibilità del lavoro. Nel primo incontro, condotto da Paolo Tomassetti (ADAPT Research Fellow), sono stati analizzati i modelli teorici e la casistica contrattuale sugli schemi premiali e sulla normativa di incentivo alla flessibilità retributiva (la cosiddetta detassazione). Il secondo incontro è in programma mercoledì 6 giugno. Per maggiori informazioni tel. 0171/455416
Nel merito dell’appuntamento inaugurale è stato effettuato un approfondimento sulla contrattazione di secondo livello sia come sistema premiale collegato al raggiungimento di obiettivi di crescita aziendale, sia come strumento di flessibilità per soddisfare le esigenze delle imprese al fine di renderle sempre più competitive sul mercato. Dopo una breve introduzione di Giacomo Bordone (responsabile dell’area Lavoro e Welfare) e di Carlo Baudena (responsabile delle Relazioni Industriali) sul ruolo fondamentale della contrattazione di secondo livello, ribadito nel testo del Patto della Fabbrica del 9 marzo 2018, sono stati analizzati in dettaglio, facendo riferimento a diversi accordi sindacali, i vari schemi di premio di risultato, soffermando l’attenzione sui parametri di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, ai quali può essere correlato tale premio. Sempre nell’ambito della contrattazione di secondo livello, sono state esaminate le modalità di fruizione delle forme di flessibilità che consentono alle aziende di essere più performanti e rispondere in modo adeguato alle richieste da parte dei clienti.
“Nello spirito che ha animato le parti contraenti al momento della sottoscrizione del Patto della Fabbrica, ritengo sia molto importante – precisa Carlo Baudena – creare un sistema di relazioni industriali, anche a livello di singola azienda, efficiente ed efficace, al passo con i tempi, capace di rispondere alle esigenze di un mercato caratterizzato da profondi cambiamenti tecnologici, con inevitabili ripercussioni dal punto di vista organizzativo e di politiche di gestione delle risorse umane: la cosiddetta Industria 4.0 rappresenta, a tutti gli effetti, una rivoluzione di tipo culturale.
In questo contesto il compito principale della nostra associazione – e possiamo e dobbiamo giocare, a tale riguardo, un ruolo fondamentale – è quello di creare i presupposti e le condizioni affinché la contrattazione di secondo livello si sviluppi, nel territorio della nostra provincia, nel modo più consono e soddisfacente, in linea con i grandi cambiamenti in corso, senza mai perdere di vista l’obiettivo principale: individuare tutti gli strumenti che possano contribuire a rendere le imprese sempre più solide, performanti in un mercato fortemente competitivo”.
Nel secondo incontro, che si terrà il 6 giugno prossimo, si parlerà di age management e welfare.

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Da sinistra: Paolo Tomassetti (ADAPT Research Fellow), Giacomo Bordone (responsabile dell’area Lavoro e Welfare) e Carlo Baudena (responsabile delle Relazioni Industriali)

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