Written by CSI Cuneo

“Gaetano Pagliari ha vissuto pensando al bene degli altri”: il Csi Cuneo ha ricordato il suo storico presidente

Emozioni e applausi in Comune a Cuneo nel corso del convegno commemorativo organizzato a un anno dalla scomparsa. Presentato il libro “Gaetano Pagliari. Uomo buono, di profonda fede, paladino dello sport per tutti”

Al tavolo, da sinistra: don Gian Michele Gazzola, Mauro Tomatis, Vittorio Bosio, don Alessio Albertini e Ezio Bernardi

Il mondo del Csi provinciale ha reso omaggio al gran completo, sabato 5 febbraio, al suo storico presidente Gaetano Pagliari. Lo ha fatto nel Salone d’Onore del Comune di Cuneo – gremito in ogni ordine di posto da allenatori, dirigenti e arbitri del Csi, ma anche da familiari e amici d’infanzia di Pagliari – nel corso di un convengo dal titolo “Gaetano Pagliari, una vita tra sport e fede: l’eredità di un uomo buono”, organizzato dal Comitato territoriale in occasione del primo anniversario della scomparsa di Gaetano. Un bel momento, emozionante e denso di ricordi, animato dalla presenza e dagli interventi del presidente nazionale del Csi, Vittorio Bosio e dell’assistente ecclesiastico nazionale del Csi, don Alessio Albertini. Con loro al tavolo, moderati da Ezio Bernardi direttore responsabile de “La Guida”, anche don Gian Michele Gazzola della diocesi di Cuneo e il presidente provinciale Csi, Mauro Tomatis.

“Gaetano, con il suo stile di vita, ha mostrato tutto il suo amore per gli altri – ha sottolineato nel suo intervento il presidente provinciale Mauro Tomatis -. È stata davvero una persona buona: ha vissuto con l’obiettivo di volere il bene del prossimo, anche a scapito della sua stessa vita. La sua autorevolezza non era collegata al compito o all’incarico che aveva. Ci sono persone che legano la loro importanza al ruolo che ricoprono: Gaetano non era così. Era trasparente a prescindere dal compito che svolgeva. È stato un uomo che ha dimostrato tutta la sua fiducia in Dio, ma anche negli uomini. Avere fiducia: questo è ciò che ci insegna Gaetano, ancora oggi che non c’è più. È un messaggio sempre attuale, per avere speranza nel futuro. Chi, come me, si è imbattuto in Gaetano nella propria vita può dirsi fortunato di questo incontro”.

Dopo i saluti istituzionali affidati a Cristina Clerico, assessore allo Sport del Comune di Cuneo, Claudia Martin delegato provinciale Coni Cuneo e Mons. Piero Delbosco, vescovo di Cuneo e di Fossano, il pomeriggio è entrato nel vivo con gli interventi dei relatori. Don Alessio Albertini ha rimarcato come Pagliari “abbia aiutato il Csi ad attraversare i tempi del cambiamento, in un momento in cui il mondo stava cambiando, compreso quello dello sport. Un tempo in cui il nuovo, che non è detto sia portatore di cose positive, si faceva avanti in modo imprevedibile. Un po’ come sta accadendo oggi con la pandemia: il nuovo inquieta, ma non per questo non va affrontato”.

Intenso e ricco di spunti anche l’intervento del presidente nazionale Csi, Vittorio Bosio: “Viviamo un periodo in cui ci è chiesto di far sentire accolti i ragazzi di oggi, non perché sono atleti, ma perché uomini – ha affermato Bosio -. Il Csi è diventato grande perché nella sua lunga storia ha avuto la fortuna di imbattersi in figure come quella di Gaetano Pagliari, persone disponibili e attente alle necessità del prossimo, che non appaiono mai, lavorano dietro le quinte, dando testimonianza di ciò che si deve fare. Oggi sono le giovani generazioni che hanno bisogno di noi: hanno perso due anni della loro adolescenza e giovinezza. Ai ragazzi di oggi occorre dare la stessa attenzione che Gaetano dava ai giovani di ieri. È il grande compito che spetta al Csi del nostro tempo”. Don Gian Michele Gazzola, responsabile della biblioteca diocesana e caro amico di Gaetano, ha ripercorso i tempi in cui Pagliari era portabandiera durante le grandi carovane di Primavera con l’Azione Cattolica, figura importantissima, in quei tempi, per la formazione che seppe fare in un periodo di grandi cambiamenti dovuti al termine della Guerra prima e al Concilio Vaticano II poi.

Il pomeriggio commemorativo è volto al termine con la presentazione e la distribuzione del libro “Gaetano Pagliari. Uomo buono, di profonda fede, paladino dello sport per tutti”, pubblicazione ricca di interviste a personaggi che hanno condiviso un percorso di vita al fianco di Gaetano, realizzata dal Csi di Cuneo per non dimenticare quanto di buono ha saputo compiere il proprio presidente onorario con le sue opere e ancora di più con i suoi insegnamenti sul campo, quale uomo buono, di fede e paladino dello “sport per tutti”.

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