Written by Melarancio

Hangar Point Cuneo e Venasca: un open day per conoscere i progetti vincitori del Bando Hangar Point, illustrare gli spazi e dialogare di decoloniale e cura, due urgenze culturali dei nostri tempi

Mercoledì 14 giugno una giornata di incontro, dialogo e progettazione a cura di Hangar Piemonte

La chiesa di Santa Chiara, a Cuneo

Mercoledì 14 giugno le realtà vincitrici del Bando Hangar Point 2023 apriranno le porte degli spazi e dei luoghi che intendono rivitalizzare attraverso la riflessione e l’attività culturale. E così sarà anche per Cuneo e Venasca, tra le 8 realtà piemontesi vincitrici del bando. A Cuneo è in atto un progetto di trasformazione della Ex Chiesa di Santa Chiara in un polo culturale ed educativo, mentre Venasca lavora alla trasformazione del giardino di Palazzo Sarriod de la Tour a Costigliole Saluzzo in un polo culturale educativo musicale con attività outdoor per bambini e famiglie. L’Open Day aperto al pubblico si terrà dalle 9.30 alle 13 a Cuneo, presso il Complesso monumentale di San Francesco, sede del Museo Civico, in via Santa Maria, 10. Per partecipare si può scrivere alla mail promozione@melarancio.com o contattare il numero 348/4120611, direttamente o tramite whatsapp. La partecipazione è libera. Info sul sito www.hangarpiemonte.it 

L’obiettivo della giornata è quello di creare un’occasione di incontro con singoli soggetti, associazioni, istituzioni, reti e realtà del mondo culturale, sociale ed economico del territorio, interessate a conoscere questi progetti e a condividerli nella sua totalità o in relazione ad alcune azioni o alle trasformazioni che porterà. Il progetto dell’Ex Chiesa di Santa Chiara è promosso dalla Compagnia il Melarancio, realizzato in partenariato con il Comune di Cuneo; il progetto di Palazzo Sarriod de la Tour è promosso da La Fabbrica dei Suoni di Venasca, realizzato in collaborazione con il Comune di Costigliole Saluzzo.

Come è strutturato l’Open Day? La Compagnia il Melarancio e La Fabbrica dei Suoni condivideranno l’attività aperta al pubblico e l’intervento con due curatori di Hangar. Dopo un momento di accoglienza alle ore 9.30 presso il Complesso monumentale di San Francesco, a Cuneo, sarà possibile conoscere i progetti e aprire un dialogo e un confronto con Giulia Grechi, esperta di decoloniale, e con Lorenzo Conti, esperto di cura. Decoloniale e cura sono infatti due dei temi ai quali i team di progetto di La Fabbrica dei Suoni e Compagnia Melarancio si sono dimostrati particolarmente sensibili durante il precedente incontro “La drammaturgia del presente” realizzato da Hangar il 2 maggio presso Toolbox di Torino. In quell’occasione le curatrici di Hangar hanno offerto affondi di pensiero su alcune delle urgenze culturali dei nostri tempi, ponendo l’attenzione in particolare su ecologia, accessibilità, all gender, decoloniale, digitale, cura e partecipazione.  

Giulia Grechi, antropologa, tratta il tema del decoloniale interrogandosi sulla condizione necessaria per qualsiasi trasformazione: essere disponibili a mettere in discussione i propri stereotipi, i modi in cui leggiamo il mondo assolutizzando il nostro punto di vista. Decoloniale è, dunque, un’attitudine e una sfida: cosa vuol dire “decolonizzare” i nostri immaginari e fare spazio alla differenza e all’alterità?                                                                         

Lorenzo Conti, curatore, progettista, formatore e saggista, si occupa del tema della cura. Consulente artistico per la danza del LAC Lugano Arte e Cultura e curatore associato del festival internazionale Lugano Dance Project, dal 2021, collabora con il Festival MILANoLTRE occupandosi di progettazione e nuove generazioni. Nel 2019 cofirma il suo primo libro Il pubblico in danza – Comunità, Memorie, Dispositivi.

Grechi e Conti apriranno un confronto con i presenti portando l’esempio di alcune pratiche artistiche e culturali interessanti, narrando come alcuni soggetti attivi a livello nazionale e internazionale declinano nel concreto le tematiche del decoloniale e della cura, così da fornire suggestioni ed esempi che il team di progetto può utilizzare come ispirazione.   

Nella seconda parte della giornata, i team progettuali di Cuneo e Venasca, con la guida di Roberta De Bonis Patrignani, esperta Hangar di Trasformazione Digitale, avrà l’opportunità di implementare il proprio progetto e declinarlo in funzione dei temi del decoloniale e della cura, così da fare un ulteriore step verso l’elaborazione di una strategia operativa sempre più efficace e attenta ai bisogni del territorio.

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