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Il Cespec riflette sulla convivenza democratica con l’interazione tra filosofia, pedagogia, cinema e letteratura

Si chiama “Utopia concreta. Democrazia, legami comunitari ed educazione permanente nel confronto tra diversità”, il nuovo progetto promosso dal Cespec (Centro studi sul pensiero contemporaneo) di Cuneo per il 2016 con lo scopo di proporre una riflessione sul ruolo produttivo svolto dall’interazione tra filosofia, pedagogia, cinema e letteratura per promuovere la convivenza democratica tra diversità. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’associazione MondoQui ONLUS di Mondovì e con il collettivo ‘Chiamatemi Ismaele’ di Alba, prenderà il via domenica 3 aprile alle 17.30 con il primo di quattro cineforum in programma presso il QI – Centro aggregazione giovanile di Cuneo (corso Vittorio Emanuele II, 33). Il cineforum vedrà la proiezione del film Blade Runner, il reading di alcuni estratti del romanzo di Philip Dick Ma gli androidi sognano pecore elettriche? e, dopo un momento di apericena, lo svolgimento di una sessione di Philosophy for Community. Sono poi previsti un ciclo di presentazioni di romanzi e graphic novel di genere utopico e fantascientifico presso gli Ex-Lavatoi di Cuneo (via della Pieve 3), un laboratorio di educazione alla lettura, pratica di scrittura e dialogo comunitario riservato agli studenti delle scuole superiori e un workshop finale di carattere accademico in programma il prossimo autunno. È possibile sostenere l’intero progetto attraverso una donazione sulla piattaforma di crowdfunding ‘Produzioni dal Basso’ al link http://linkpdb.me/10113. Per maggiori informazioni visitare il sito internet www.cespec.it o scrivere a centrostudi.cespec@gmail.com.
“Gli obiettivi di ‘Utopia concreta’ – spiega Roberto Franzini Tibaldeo, responsabile del progetto – sono quelli di sottolineare l’importanza dell’educazione per la tenuta delle democrazie, rafforzare il dialogo intra e inter-generazionale ed evidenziare la centralità della lettura, della drammatizzazione e della scrittura nella formazione di cittadini democratici e comunità inclusive. Inoltre, il progetto vuole sottolineare l’importanza educativa della filosofia in quanto pratica sociale: i cineforum/reading e le presentazioni di libri saranno infatti affiancati da sessioni di ‘Philosophy for Community’, pratica di confronto e discussione guidata da un facilitatore esperto, con l’obiettivo di stimolare una discussione diretta tra i partecipanti che potranno così confrontarsi concretamente sui temi delle serate”.
È previsto anche un laboratorio di educazione alla lettura, pratica di scrittura e dialogo comunitario in cui scrittori di comprovata esperienza terranno un ciclo di dieci incontri dedicati ai ragazzi delle scuole superiori sul genere fantascientifico-utopico. “I ragazzi che parteciperanno al laboratorio – conclude Roberto Franzini Tibaldeo – avranno invece la possibilità, attraverso questa attività, di riflettere su che cosa significhi dialogare con l’altro mediante l’immaginazione di mondi possibili”.

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