Written by Banco Azzoaglio

Il Banco Azzoaglio aderisce a Diffusissima e “adotta” il pittore Bruno Casetta

L’istituto bancario cebano è main sponsor della mostra d’arte diffusa della città della Mole e, nella sua filiale di corso Galileo Ferraris, ospita 15 opere dell’artista torinese

Una delle quindici opere dell’artista Bruno Casetta esposte nella filiale torinese del Banco Azzoaglio

Giovedì 3 novembre alle ore 18 presso la filiale del Banco Azzoaglio di corso Galileo Ferraris a Torino, nell’ambito di “Diffusissima”, mostra d’arte diffusa di cui l’istituto bancario cebano è “main sponsor”, è in programma il vernissage della personale del pittore Bruno Casetta. In un cocktail party aperto a tutti sarà possibile conoscere l’artista torinese e le sue quindici opere esposte in occasione del primo “fuorisalone” torinese realizzato in occasione della settimana dell’arte. La mostra sarà inoltre aperta agli istituti scolastici nella giornata di sabato 5 novembre. Per informazioni inviare una mail a comunicazione@azzoaglio.it.

“Siamo particolarmente felici di essere parte attiva anche nel meraviglioso campo dell’arte – spiegano Erica e Simone Azzoaglio, rispettivamente presidente del Consiglio di Amministrazione e presidente del Comitato Esecutivo del Banco Azzoaglio – perché la nostra volontà è quella di essere attenti e vicini ai talenti e agli artisti emergenti del nostro territorio. Per questo motivo è nostra intenzione intensificare sin da subito e sempre più la nostra presenza a iniziative di questo tipo”.

Diffusissima è un percorso di arte diffusa fuori dai luoghi comuni che nasce dall’esigenza di ripensare i luoghi canonici dell’arte. Un nuovo format in grado di rivoluzionare il modo di fruizione dell’arte, non più solo nei luoghi canonici, ma in posti comuni che vengono frequentati tutti i giorni. L’arte contemporanea sbarca così negli spazi cittadini e viene messa a disposizione di tutti e più di cento attività commerciali espongono le opere di altrettanti artisti emergenti.
Tra questi Bruno Casetta che nasce a Torino nel 1959, e compie gli studi artistici da autodidatta iniziando nel 1979 a frequentare corsi per giovani pittori presso il museo Jeau des Pommes a Parigi e in seguito frequentando gli studi di amici pittori torinesi. Partito dagli impressionisti a Parigi, si dedica poi dedicarsi alla pittura espressionista e Fauvista. Studia Delonnay ed elabora una sua pittura vorticista che caratterizzerà le sue prime opere. Continua, in seguito, sulla ricerca del movimento e del linguaggio del colore ed elabora una pittura figurativa molto personale, aprendo i suoi vortici in lunghe pennellate materiche.

 

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