Written by Confagricoltura Cuneo

Inaccettabile il blocco dei lavoratori extracomunitari necessari per le raccolte, serve un sistema più rispondente alle esigenze agricole

Confagricoltura interviene sul problema a margine della riunione convocata dal Prefetto a Cuneo

Operazioni di raccolta in un frutteto in provincia di Cuneo

Una delegazione di Confagricoltura Cuneo guidata dal direttore provinciale Roberto Abellonio ha partecipato giovedì 12 maggio alla riunione convocata dalla Prefettura di Cuneo per affrontare il grave problema dell’empasse informatica che attualmente blocca l’ingresso in Italia dei lavoratori stagionali extracomunitari da impiegare nelle raccolte agricole. Parliamo per la Granda di 1.450 persone, pari alla quota stabilita dal Decreto Flussi per il nostro territorio.

“Nonostante l’attenzione e la disponibilità degli uffici territoriali di Questura, DTL e Prefettura ad oggi non sono ancora risolti i problemi informatici che impediscono di completare le domande – dichiara Roberto Abellonio –; in particolare risulta inspiegabilmente bloccata la nuova piattaforma nazionale del Ministero (ce n’era davvero bisogno proprio in questo momento dell’anno?) necessaria per l’espletamento di tutte le procedure finalizzate al rilascio del permesso all’ingresso nel nostro Paese. In questo modo a pagare il conto sono le aziende agricole che con l’inizio delle prime raccolte, si trovano prive della necessaria manodopera. Questo nonostante le domande siano state pre-caricate già nel febbraio scorso, con documenti che, a distanza di mesi, sono ormai in scadenza e andrebbero ripresentati da parte delle imprese. Non bastano i proclami della politica, occorre un meccanismo più snello per gestire le esigenze delle aziende agricole che nella programmazione delle loro diverse attività non possono scontrarsi ogni volta con una burocrazia inadeguata, ma devono tenere conto, anzitutto, dei tempi dettati dalla natura e dalla stagionalità delle varie operazioni”.

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