Written by NOAU Officina Culturale

La pièce “Leggera come la cenere” va in scena al Toselli di Cuneo grazie all’associazione A-fidati

Sabato 8 novembre, alle 21, ingresso libero. Un viaggio nella psiche umana tra danza, musica e prosa

leggera come la cenere

La pièce “Leggera come la cenere” va in scena al Toselli di Cuneo

Sabato 8 novembre, alle ore 21, presso il teatro Toselli di Cuneo (via Teatro Giovanni Toselli 9), la Compagnia Hygge porta in scena lo spettacolo teatrale dal titolo “Leggera come la cenere”, una storia familiare fatta di incomprensioni, pregiudizi e sogni. Lo spettacolo è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti ed è organizzato nell’ambito del progetto “Unicità che s’incontrano” dell’associazione A-fidati, Associazione Familiari Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione ODV, in collaborazione con Noau | Officina Culturale, in partnership con il Coordinamento Nazionale Disturbi Alimentari e l’ASL CN1, con il patrocinio del Comune di Cuneo, e il sostegno di Fondazione CRC e Fondazione CRT. Per maggiori informazioni contattare A-fidati, al numero 379/2524824 o visitare il sito internet www.A-fidati.com.

“Chi sono io? Mi starò comportando nel modo giusto? È davvero questo quello che desidero?”. Queste sono alcune delle domande che affollano la mente di Sara, giovane protagonista, e di Laura, sua madre. “Leggera come la cenere” propone un intreccio tra danza, musica e prosa, in un viaggio nella psiche umana, alla (ri)scoperta del nostro io più profondo. La pièce è interpretata da Arianna Bognandi, Veronica Borsari, Carmen D’Auria, Sara Eronia, Alessandra Restelli, con testo e regia di Alessandra Restelli e Elena Sandrone e coreografie e musiche di Carmen D’Auria e Elena Sandrone.

A-Fidati è una associazione senza scopo di lucro nata da un gruppo di genitori, parenti e amici di persone affette da disturbi del comportamento alimentare (DCA) quali anoressia, bulimia, binge-eating. Patologie devastanti per coloro che ne soffrono e che creano un disagio profondo nell’ambito familiare e sociale. Il nome A-Fidati, un gioco di parole tra “Fidati” e “Affidati”, con la lettera A che richiama la missione dell’associazione: ascoltare, accogliere, aiutare e dimostrare amicizia verso chi ogni giorno si trova a dover affrontare con timore le emozioni opprimenti che vivono i nostri cari: angoscia, abbandono, mancanza di autostima, ansia.

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