Il Museo Civico del Comune di Cuneo chiude con soddisfazione la terza edizione del Cuneo Archeofilm, tenutosi da giovedì 2 a sabato 4 ottobre, presso il Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo. Ad aggiudicarsi il premio “Cuneo Archeofilm”, come film più apprezzato dal pubblico, è stato “Artemide. Il tempio perduto” del regista svizzero Sébastien Reichenbach, dedicato all’affascinante lavoro degli archeologi per svelare il luogo esatto dove un tempo sorgeva il santuario di Artemide ad Amarynthos, in Grecia. Il corto che racconta uno degli eventi più tragici della storia della discriminazione razziale in America, dal titolo “Tulsa” del regista iraniano Parviz Shojaei, è stato insignito del “Cuneo Archeofilm- Scuole”, come più votato dagli studenti che hanno assistito a tredici proiezioni ad hoc nella mattinata di venerdì 3 ottobre. Particolarmente apprezzato dal pubblico l’intervento del regista Stefano Zampini che ha presentato il suo film “L’uomo di Val Rosna”, che ricostruisce le ultime giornate di un cacciatore paleolitico vissuto 14.000 anni fa raccontandone la vita quotidiana, tra caccia, rituali di gruppo e il più antico intervento dentistico conosciuto. La partecipazione del pubblico alle tre serate è stata costante e attenta, segno che, con questa terza edizione, il “Cuneo Archeofilm” sia divenuto appuntamento fisso nell’agenda degli eventi culturali autunnali più amati dal territorio. L’adesione di studenti universitari e famiglie ha dimostrato come le proposte del Festival prescindano dall’età e si prestino a pubblici differenti.
“La partecipazione costante e attenta del pubblico alle tre serate del Cuneo Archeofilm testimonia il crescente affetto della città verso un Festival che è diventato un punto di riferimento per chi ama la cultura e l’archeologia raccontate attraverso il linguaggio del cinema – dichiara l’assessora alla Cultura del Comune di Cuneo, Cristina Clerico – Il Festival ha raccolto l’interesse anche di diversi studenti universitari, intervenuti nelle tre serate. L’alta adesione degli studenti delle scuole superiori, nonostante fosse giornata di sciopero nazionale, dimostra l’apprezzamento verso questo genere di iniziative educative, che rappresentano un momento di formazione e crescita culturale di alto livello. Giunto alla sua terza edizione, il Festival ha ancora una volta rafforzato il ruolo di Cuneo come città attenta alla conoscenza e alla divulgazione culturale e ha contribuito a diffondere la storia e l’archeologia, valorizzando il lavoro cinematografico internazionale”.
“Possiamo dirci pienamente soddisfatti nei confronti di un Festival che è il fiore all’occhiello della programmazione culturale del museo del capoluogo e che dimostra come il pubblico della città e del territorio abbia pienamente compreso il carattere prezioso e unico di proiezioni di caratura internazionale fruibili soltanto grazie alla direzione del Festival” afferma la direttrice dei Musei Civici di Cuneo, Michela Ferrero.
“Siamo felici che il Cuneo Archeofilm – unica tappa piemontese del nostro festival diffuso – si confermi un appuntamento così seguito e apprezzato dal pubblico. Ancora una volta attraverso il cinema l’archeologia esce dal suo ‘guscio’ come dimostrano l’ampia partecipazione e l’apprezzamento anche dei più giovani per questa modalità di comunicare il nostro passato più antico” conclude Giuditta Pruneti, direttrice di “Firenze Archeofilm”.
Il Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente è organizzato dal Museo Civico del Comune di Cuneo, in collaborazione con Firenze Archeofilm, Archeologia Viva (Giunti Editore) e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo e con il sostegno di Fondazione CRC. Il “Cuneo Archeofilm” rappresenta la nona tappa dell’ampio festival diffuso organizzato da Archeologia Viva /Firenze Archeofilm in tutta Italia.



