Written by Confindustria Cuneo

“L’impresa in montagna sia strumento di coesione territoriale”: l’appello del Gruppo Giovani Industriali di Confindustria Cuneo

“Il rilancio e la valorizzazione del nostro patrimonio montano non può e non deve essere una questione soltanto naturalistica e paesaggistica, ma deve essere necessariamente un qualcosa che riguarda tutti gli imprenditori, in particolar modo i giovani come noi. Abbiamo il dovere e la responsabilità di provare ad invertire quel trend che sta portando ad un graduale e definitivo spopolamento della montagna, facendo in modo che si creino tanti nuovi posti di lavoro, al di fuori del comparto turistico che da solo non è in grado di soddisfare completamente le esigenze occupazionali”. Questo l’appello lanciato da Alberto Ribezzo, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cuneo nell’annuale assemblea intitolata “Dove sognano le aquile, gli imprenditori realizzano” svoltasi nella giornata di giovedì 12 luglio a Marmora.
È un accorato appello rivolto a chiunque possa e voglia essere utile alla causa, quello lanciato dal presidente Alberto Ribezzo: “Vogliamo ascoltare chi ha più esperienza e conoscenza di noi, chi in questi territori ci è nato e cresciuto, perché dobbiamo e vogliamo, ad ogni costo, impedire che un patrimonio di inestimabile valore culturale ed economico si perda per sempre. Lo sviluppo della montagna deve essere al centro dell’agenda politica nazionale poiché fattore strategico per la coesione territoriale, la competitività e la crescita del sistema paese”.
Due erano le tavole rotonde in programma, entrambe moderate dal vice-presidente nazionale dei Giovani Imprenditori Confindustria, Simone Ghiazza. Nella prima dal titolo “Non solo turismo”, alla quale hanno preso parte Armando Mariotta (presidente Federazione Internazionale Sci Alpinismo), Nanni Villani (Direttore Marketing Parco Alpi Marittime), Roberto Colombero (presidente Unione Montana Valle Stura), Bartolomeo Bovetti (Direttore Compral) e Luca Battaglini (Università di Torino Dipartimento Scienze Agrarie), si è evidenziato come il tempo per salvare questo preziosissimo patrimonio stia ormai per scadere, di come sia necessario che la montagna riprenda a scandire il regolare scorrere delle stagioni e di come sia urgente elaborare un modello di sviluppo sostenibile a 360 gradi perché il turismo, seppur di fondamentale importanza, da solo non può bastare per la sua intrinseca difficoltà a far crescere una comunità.
Testimoni di come fare impresa con successo in montagna sia davvero possibile i tre protagonisti della seconda tavola rotonda: Elisa Fantino (Des Martin Valliera società agricola), Gabriele Polla (Gem Communication srl) ed Alessandro Invernizzi (Acque Minerali srl), hanno raccontato le storie che li hanno portati ad essere alla guida di aziende di successo in zone montane, a dispetto delle innegabili difficoltà logistiche e strutturali. Tre persone, tre aziende che hanno già vinto la sfida che il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cuneo, a partire dai lavori assembleari 2018 a Marmora, ha deciso di raccogliere e fare propria.

Un momento della relazione del presidente del GGI, Alberto Ribezzo

Il pubblico nella sala polivalente a Marmora

I protagonisti della prima tavola rotonda. Da sinistra: Luca Battaglini (Università di Torino Dipartimento Scienze Agrarie), Roberto Colombero (presidente Unione Montana Valle Stura), Armando Mariotta (presidente Federazione Internazionale Sci Alpinismo), Bartolomeo Bovetti (Direttore Compral) e Nanni Villani (Direttore Marketing Parco Alpi Marittime) moderati da Simone Ghiazza (vice-presidente nazionale dei Giovani Imprenditori Confindustria)

Un momento della seconda tavola rotonda condotta da Simone Ghiazza. Da sinistra: Alessandro Invernizzi (Acque Minerali srl), Gabriele Polla (Gem Communication srl) e Elisa Fantino (Des Martin Valliera società agricola)

Un primo piano di Alberto Ribezzo, presidente del GGI di Confindustria Cuneo

Archivio immagini di Confindustria Cuneo