Written by Suoni delle Terre del Monviso

L’orchestra catalana Cobla Sant Jordi in concerto a Cuneo e Saluzzo per l’avvio di Occit’amo

Doppio appuntamento mercoledì 30 e giovedì 31 luglio, alle 21.30, ad ingresso gratuito su prenotazione

La Cobla Sant Jordi si esibirà a Cuneo e a Saluzzo per Occit'amo Festival

La Cobla Sant Jordi si esibirà a Cuneo e a Saluzzo per Occit’amo Festival

Dopo tanti vivaci appuntamenti collaterali, entra ufficialmente nel vivo il festival Occit’amo con due grandi e imponenti spettacoli dell’orchestra catalana Cobla Sant Jordi, a Cuneo e Saluzzo. La formazione ufficiale della città di Barcellona, unanimemente considerata come una delle più qualificate di tutta la Catalogna, si esibirà, infatti, mercoledì 30 luglio alle 21.30 a Cuneo, presso il complesso monumentale di San Francesco (via Santa Maria, 10), e giovedì 31 luglio, alle 21.30 a Saluzzo, presso la chiesa Cattedrale (piazza Giuseppe Garibaldi, 1). L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite. Ad anticipare i grandi spettacoli, due appuntamenti più intimi: martedì 29 luglio, alle 21.30, presso la chiesa della confraternita di San Sebastiano a Roccasparvera, si terrà il coinvolgente incontro tra la cantante Magalí Sare e il polistrumentista Manel Fortià, che si esibiranno nel concerto “Re-Tornar”; mercoledì 30 luglio, alle 10, a Crissolo, Silvia Mattiauda e alcuni giovani della Grande Orchestra Occitana si esibiranno durante la giornata di chiusura del percorso “Montagna Terapia” con Officina Monviso. Gli appuntamenti di Occit’amo festival rientrano nell’ampio cartellone di eventi di Suoni delle Terre del Monviso. Per maggiori informazioni visitare il sito www.occitamo.it.

“L’avvio del festival, con questa incredibile occasione di ascolto e partecipazione della Cobla Sant Jordi, vuole cogliere una delle anime più vivide di Occit’amo, ovvero il concetto di scambio tra i territori, ospitando la straordinaria formazione di fama internazionale, composta da dieci fiati tradizionali e un contrabbasso, unico strumento a corde – spiega Sergio Berardo, direttore artistico del festival Occit’amo -. La scelta di due imponenti chiese per l’allestimento dei concerti vuole invitare lo spettatore a calarsi in un momento introspettivo e di raccoglimento, grazie anche alla straordinaria emozione che saprà convogliare la Cobla, con la sua musica popolare ma raffinata che rispecchia l’arte identitaria catalana nella sua accezione più particolare. Ad anticipare questi due giorni di grandi concerti, il festival sarà martedì 29 luglio, in Valle Stura a Roccasparvera per un’immersione nella creatività e nell’abilità artistica catalana di Magalí Sare e Manel Fortià e, nella mattinata del 30 luglio, in Valle Po, sarà la colonna sonora di un bellissimo ‘trekking’ che vuole abbattere barriere e costruire belle giornate di partecipazione”.

La Cobla Sant Jordi, breve biografia

Fondato nel 1983, Cobla Sant Jordi è uno dei gruppi musicali più importanti della Catalogna, rinomato per il suo approccio innovativo alla musica cobla tradizionale e contemporanea. Ufficiale Cobla di Barcellona dal 1997, l’ensemble si esibisce regolarmente nei principali locali catalani e festival internazionali in Europa e negli Stati Uniti. La formazione strumentale più antica della Cobla era un trio composto da un flauto-tamburo detto flabiol, una cornamusa chiamata sac de gemecs e una tarota, tipo di oboe rustico. Nel corso dei secoli ha subito un’evoluzione che l’ha vista modificarsi fino a raggiungere la forma attuale, generalmente composta da undici musicisti, disposti su due file. Gli strumenti utilizzati sono gli oboi (tarota e tible), trombe, tromboni, flicorni, flabiol e contrabbasso. La musica della Cobla è strettamente legata alla Sardana, danza dal forte valore identitario, vero e proprio totem coreutico catalano. Il livello tecnico dei musicisti che la compongono, degli arrangiamenti e della direzione è generalmente di ottima qualità. La Cobla Sant Jordi ha al suo attivo un numero impressionante di spettacoli in patria e all’estero, oltre che numerose incisioni discografiche e collaborazioni con artisti di diversa estrazione. Nel suo doppio concerto presenta un repertorio di composizioni storiche e attuali della vastissima tradizione catalana.

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