Written by Confagricoltura Cuneo

Miglioramento genetico al servizio della viticoltura, ne parlano Confagricoltura e CNR in un convegno ad Alba

Mercoledì 22 marzo, alle 14,30, presso la sede di Banca d’Alba un momento di approfondimento e riflessione

Un vigneto cuneese in piena produzione

Un vigneto cuneese in piena produzione

Mercoledì 22 marzo, alle 14,30, ad Alba, presso il palazzo di Banca d’Alba (via Cavour, 4) avrà luogo il convegno dal titolo “Miglioramento genetico di nuova generazione al servizio della viticoltura piemontese”, organizzato dalla Confagricoltura di Cuneo e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (CNR-IPSP), in collaborazione con l’istituto di credito cooperativo. Un momento di approfondimento sulle nuove tecniche e possibilità che la ricerca mette a disposizione di chi opera tra i filari e deve fare i conti con avversità sempre più connesse al mutamento del clima. Per maggiori informazioni e prenotazioni contattare la Confagricoltura di Cuneo al numero 0171/692143 o inviando un’e-mail a: eventi@confagricuneo.it.

“Il cambiamento climatico è ogni giorno più evidente, servono quindi risposte concrete e praticabili per tutelare la nostra viticoltura – dichiara Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo –. In tema di biotecnologie molti Paesi del mondo hanno fatto passi da gigante, mentre l’Europa purtroppo resta ancora indietro; occorre recuperare terreno e rendersi conto che il progresso della scienza nell’ambito del miglioramento genetico può rappresentare una delle strade per affrontare le criticità più urgenti, come gli stress climatici e le risposte alle fisiopatie. L’utilizzo delle più recenti innovazioni, inoltre, sarebbe di aiuto per riuscire a rispettare gli obblighi del Green Deal europeo in tema di sostenibilità ambientale. Di questi temi però occorre discutere privi di chiusure preconcette ed evitando posizioni contrarie e priori. Solo così potremo guidare il comparto vitivinicolo e tutto il settore primario verso scelte consapevoli e utili a perseguire un reale sviluppo”.

Aggiunge Giorgio Gambino del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (CNR-IPSP) che modererà l’incontro: “L’incontro ha lo scopo di far conoscere e condividere con il territorio le attività in corso presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (CNR-IPSP) volte a fornire alla viticoltura piemontese soluzioni pratiche per gestire le emergenze fitosanitarie ed ambientali legate ai cambiamenti climatici. L’impiego di diverse tecniche innovative di miglioramento genetico sviluppate negli ultimi anni dal CNR-IPSP ha permesso di ottenere piante di vite potenzialmente migliorate per caratteri di interesse, come, ad esempio, maggiore tolleranza all’attacco di patogeni e/o allo stress idrico, lasciando immutati gli altri tratti, inclusi quelli legati ad aspetti qualitativi delle bacche. Questi nuovi approcci possono rappresentare quindi una valida alternativa ai tradizionali metodi di selezione, offrendo un supporto concreto per affrontare nell’immediato i problemi emergenti”.

Il programma e gli interventi

Dopo i saluti istituzionali, il programma dell’incontro prevede l’intervento di Sergio Lanteri, del dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA), Università degli Studi di Torino, sulle tecniche innovative di miglioramento genetico in piante agrarie; a seguire Irene Perrone, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (CNR-IPSP), affronterà il tema del Gene Editing per il miglioramento delle viti da vino evidenziando i risultati ottenuti e le potenzialità. Dopo di lei sarà la volta della sua collega Chiara Pagliarani con un approfondimento sulla generazione di nuovi genotipi di vite con maggiora tolleranza agli stress ambientali, un approccio di immediata applicazione. A concludere il pomeriggio di lavoro sarà Roberto Abellonio. Al termine è previsto un momento di confronto pubblico.

L’evento è organizzato con il patrocinio del Collegio Interprovinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Valle d’Aosta e della Federazione Interregionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali del Piemonte e della Valle d’Aosta ed è valido per il rilascio dei crediti formativi.

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