Written by Confagricoltura Cuneo

Oltre 150 agricoltori in campo con Confagricoltura per scoprire le nuove tecnologie 4.0

Successo per l’appuntamento organizzato con ANGA, UniTo e Politecnico a Marene tra teoria e pratica

La dimostrazione del sistema di precisione “360RAIN” a Marene

“Gli oltre 150 partecipanti a questo evento sull’agricoltura di precisione dimostrano, ancora una volta, la grande attenzione degli agricoltori verso l’innovazione e l’uso di strumenti all’avanguardia, fondamentali per poter affrontare le sfide di sostenibilità e competitività che il mercato presenta”. Con queste parole Marco Bruna, segretario di zona Saluzzo-Savigliano per Confagricoltura Cuneo, esprime la sua soddisfazione per la buona riuscita dell’appuntamento organizzato giovedì 19 giugno a Marene, presso la cascina San Bernardo, dalla Confagricoltura provinciale con ANGA Cuneo, in collaborazione con l’Università e il Politecnico di Torino, farmB – digital agriculture, EIT Food, Agro+, Esi Irrigazione e con il sostegno della Camera di Commercio di Cuneo.

Dal titolo “Smart Agriculture Farming – Trasformazione digitale e IA per l’Agricoltura 4.0” l’incontro fa parte di un progetto Eit Food e ha visto l’intervento di relatori dell’Università e del Politecnico di Torino e di farmB – digital agriculture e, a seguire, la dimostrazione dell’innovativo sistema di irrigazione di precisione “360Rain” a cura di Agro+.

Dopo i saluti istituzionali di Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo e Piemonte, Paolo Bongioanni, assessore regionale all’Agricoltura e Alberto Deninotti, sindaco di Marene, i partecipanti si sono trasferiti in campo per la dimostrazione del sistema di precisione “360RAIN” a cura di Andrea Davoli di Agro+. “360RAIN” è una macchina semovente a guida autonoma, coadiuvata da una stazione base. Il macchinario permette di distribuire acqua e liquami direttamente alla base della pianta, riducendo lo spreco di acqua, rispetto al metodo a scorrimento. Il percorso programmato si realizza per mezzo di un tracker GPS posizionato sulla seminatrice durante la fase di semina e, grazie all’app, l’agricoltore può decidere la percentuale di liquami da distribuire durante ogni irrigazione.

A seguire, Patrizia Busato e Remigio Berruto dell’Università di Torino hanno presentato SMART AGRICULTURE FARMING – trasformazione digitale verso agricoltura sostenibile, una serie di workshops in diversi paesi Europei finanziato da EIT FOOD e AMACA – Agricultural Machinery Application for Cost Analysis, un prototipo che permette di calcolare facilmente il costo complessivo di macchinari come trattrici e traino rimorchio, tenendo conto delle diverse variabili.

Mario Tamagnone (DISAFA – Università di Torino) e, ancora Remigio Berruto, hanno poi trattato dell’utilizzo della precision farming, l’agricoltura di precisione, e dei passi da compiere verso un futuro che integri maggiormente le azioni 4.0 con le esigenze concrete degli agricoltori. Il collegamento tra strumenti con funzioni differenti, l’accuratezza dei macchinari più grandi in spazi limitati o non geometricamente precisi, le competenze degli operatori nell’uso delle nuove tecnologie sono solo alcuni degli scogli che ci si è prospettati di superare in futuro.

Partendo proprio dal problema dell’informazione frammentata in diversi software e macchinari, George Stavaras ha spiegato come l’azienda Farm B voglia superare il problema combinando tecnologie IoT, AI, Cloud e Big Data. Con una soluzione che integra 8 applicazioni mobile interconnesse in una piattaforma web, Farm B propone diversi strumenti come l’ottimizzazione dei percorsi e della gestione delle flotte, scambio di dati georiferiti e report digitali delle operazioni, oltre ad uno specifico dedicato alla contabilizzazione delle emissioni di gas serra. Durante l’intervento, a titolo dimostrativo, è stato avviato il software Farm per un’analisi in tempo reale di una parte dei terreni.

In chiusura, proprio George Stavaras ha presentato in tempo reale i dati raccolti dal software, presentandone alcune funzioni e strumenti innovativi prima di lasciare spazio a un momento di dibattito sulle applicazioni pratiche delle diverse innovazioni proposte.

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