Sono cinque i giovani neolaureati premiati dall’Ordine delle Professioni Sanitarie della provincia di Cuneo sabato scorso – 20 settembre 2025, ndr – presso la Sede di Cuneo dell’Università degli Studi di Torino, per la seconda edizione del Premio Miglior Tesi di Laurea “Michele Zuccarofino e Valter Giancarlo Menardo”. A ricevere il premio di 1.750 euro sono stati: Giada Mellano di Torino, laurea in Ortottista assistente di oftalmologia; Federico Cataldo di Cuneo, laurea in Tecnico sanitario di radiologia medica; Paolo Monte di Canale d’Alba, laurea in Tecnico sanitario di laboratorio biomedico; Pietro Vallauri di Roccasparvera, laurea in Tecnico sanitario di laboratorio biomedico; Miriam Fiori di Cuneo, laurea in Tecnico sanitario di radiologia medica.
La parte corposa del contributo economico è stata finanziata dalla Fondazione Ospedale Cuneo Ets con lo scopo di incentivare la prosecuzione degli studi accademici con la laurea magistrale.
Numerose le autorità intervenute alla cerimonia di premiazione organizzata dall’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione della provincia di Cuneo, tra cui: Fabrizio Priano, Segreteria assessorato alla Sanità della Regione Piemonte; Livio Tranchida, Commissario dell’ A.S.O. Santa Croce e Carle di Cuneo e Direttore Generale della Città della salute e della scienza di Torino; Giuseppe Guerra, Direttore generale Asl CN1, Anna Maddalena Basso, Sabrina Contini, Simonetta Polanski, dirigenti delle professioni sanitarie della provincia di Cuneo; Silvia Merlo e Massimo Silumbra, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Ospedale Cuneo Ets.
“L’evento di oggi non è solo una cerimonia, ma un riconoscimento dell’impegno, del sacrificio e della passione che avete messo nel vostro percorso di studi – ha detto nel suo intervento il presidente dell’Ordine TSRM-PSTRP di Cuneo, Paolo Dutto. Quello delle professioni sanitarie è un mondo complesso e affascinante, fatto di scienza e tecnologia, ma soprattutto di persone fragili, spesso in una condizione di vulnerabilità fisica o emotiva. La vostra competenza tecnica sarà fondamentale, ma non basterà. Dovrete costruire con ognuno di loro un ponte immaginario che si chiama empatia. La Regione sta portando avanti progetti di umanizzazione degli ambienti ospedalieri, creando la cornice di un quadro su cui tutti voi dovrete dipingere la tela con professionalità e sensibilità. In questo percorso, l’Ordine professionale sarà il vostro punto di riferimento: un compagno di viaggio, un intermediario tra il mondo delle istituzioni e quello degli ospedali, tra la dirigenza e i lavoratori, tra la politica, le associazioni scientifiche e quelle dei pazienti. Un anello di congiunzione che lavora per dare voce alla professione e per garantire che le vostre competenze siano valorizzate. Oggi premiamo il vostro impegno accademico, ma in realtà celebriamo anche il vostro futuro: quello che saprete dare alla sanità e alle persone che incontrerete”.