Dalla collaborazione tra Joinfruit, ENAPRA, Confagricoltura Cuneo e Università di Torino, si è svolto il 14 maggio a Bruxelles il workshop del progetto europeo AgriFoodSkills lanciato a gennaio 2025 con l’obiettivo di definire l’Osservatorio UE sulle competenze agroalimentari, in accordo con la European Commission, DG AGRI, DG EMPLOYMENT e DG GROW.
Durante l’incontro il direttore di Joinfruit, Bruno Sacchi, ha presentato il progetto pilota di formazione per l’Italia, avviato dall’OP di Verzuolo con il finanziamento e il coordinamento di ENAPRA – Ente Formazione Confagricoltura: “L’obiettivo che ci siamo posti – ha commentato Sacchi – è analizzare in modo critico i nostri processi e verificare le competenze delle persone che lavorano all’interno di queste attività, per progettare una formazione ‘tailor-made’ che dovrà colmare il gap delle competenze necessarie a rendere i nostri processi più efficaci e più efficienti.”
Questo nuovo progetto di analisi dei bisogni formativi, basato sul Pact4Skills, vedrà il coinvolgimento di tutta la filiera Joinfruit, dal personale delle aziende agricole al management dell’OP: infatti, essere un’Organizzazione di Produttori comporta la gestione di processi complessi e interconnessi, che richiedono competenze diversificate e integrate. Per questo motivo, Joinfruit ritiene fondamentale investire nella formazione, e la partecipazione a Pact4Skills ha proprio l’obiettivo di analizzare e migliorare i processi di produzione e management, promuovendo così lo sviluppo delle competenze interne e, conseguentemente, la crescita dell’intera filiera.
“Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di come l’agricoltura cuneese stia investendo con intelligenza e lungimiranza nella formazione e nella valorizzazione del capitale umano – commenta Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo -. Il lavoro di analisi delle competenze e dei fabbisogni formativi portato avanti da Joinfruit, con il supporto di ENAPRA e Confagricoltura, testimonia la volontà di affrontare le sfide della transizione tecnologica e organizzativa con strumenti concreti, partecipati e innovativi. Come Confagricoltura Cuneo crediamo fortemente nella necessità di rafforzare le competenze lungo tutta la filiera agroalimentare e siamo orgogliosi di questo percorso che coniuga qualità, sostenibilità e competitività”.
Come è strutturato il progetto di analisi? Si prevedono 4 diverse fasi: dopo una prima fase di definizione del processo di produzione attraverso diagrammi di flusso che specifichino per ogni attività i contenuti, i risultati e le competenze richieste per la sua esecuzione, Ia seconda fase prevede l’individuazione delle risorse umane assegnate a ogni attività, con il relativo livello di competenza per lo svolgimento dei compiti e le problematiche critiche connesse alle attività e alle capacità richieste per la loro realizzazione. Nelle ultime due fasi si procederà a effettuare un sondaggio su tutto il personale, e infine a realizzare un’analisi del gap di competenze con l’ausilio dell’Atlante del Lavoro, con la conseguente individuazione delle esigenze di formazione e delle attività formative da ideare.
Attraverso questo progetto di analisi, Joinfruit intende migliorare l’efficienza organizzativa, automatizzando le procedure, ottimizzando la comunicazione interna e promuovendo una migliore integrazione tra le diverse aree di competenza.
“Credo fermamente – conclude Sacchi – che le nostre Organizzazioni possano crescere economicamente solo se investiamo nella formazione delle persone che lavorano con noi. Noi desideriamo migliorare e crescere, per questo vogliamo metterci in gioco! Ringrazio Confagricoltura ed ENAPRA per l’opportunità, e Daniele Rossi (Vice Chair Copa—Cogeca Research & Innovation Working Party) per il suo contributo essenziale nel coinvolgimento di Joinfruit in questa iniziativa, che dimostra come le aziende possano contribuire a rendere ancora più performanti questi progetti”.