Una ventina di colorate biciclette muscolari vintage adatte a tutte le età, modello stile “Graziella”, con tanto di cestino di vimini per le piccole spese in bottega, disponibili gratuitamente nei locali e nei negozi di Cuneo che hanno risposto positivamente all’invito di Moeves a muoversi senza fretta, a riscoprire la città con calma, a riprendersi il tempo rubato dalla quotidiana frenesia che caratterizza la vita moderna. Il progetto è stato presentato sabato scorso – 18 ottobre 2025, ndr – nel cortile della Trattoria Roma, con il talk conviviale “Slow Moeves incontra Slow Food alla Fiera Nazionale del Marrone”. Al momento del lancio hanno già aderito all’iniziativa Famù Bistròt, Famù nel Parco, Hotel Palazzo Lovera, Trattoria Roma, Sorì e Acini Wine Shop, ma anche la piscina comunale e il salone da parrucchiere Fashion Hair Dresser. All’incontro erano presenti, tra gli altri: per il Comune di Cuneo il vicesindaco Luca Serale, l’assessore Luca Pellegrino e l’assessora Sara Tomatis; per Slow Food il vicepresidente Piemonte e Valle D’Aosta Andrea Blangetti e il fiduciario Condotta di Cuneo e Valli Guido Giordana; per Moeves l’amministratore delegato Mauro Paoletti e il referente progetti culturali Paolo Marengo; per Bus Company Enrico Galleano, Livio Avagnina e Sabrina Vasco; per l’Osteria Roma Marianna Rabbia.
“Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta e Moeves quest’anno hanno scelto di essere presenti alla Fiera Nazionale del Marrone a modo loro, non con uno stand, ma con un incontro vivo aperto a tutti per condividere un modo diverso di guardare alla città, al cibo e al movimento – spiegano i portavoce dei due soggetti promotori -. Alla Trattoria Roma, Osteria d’Italia Slow Food aderente al progetto Slow Moeves, ha preso forma un momento di scambio culturale e progettuale, in cui lentezza, mobilità dolce e cultura gastronomica sono diventati parte di un’unica storia. Non si è parlato di tecnologia, né di chilometri, né di mezzi, ma di sguardi, momenti e modi di vivere attraverso un dialogo aperto con alcune voci del territorio: organizzazioni, politici, osti, esercenti, cittadini e giornalisti. Insieme abbiamo voluto raccontare come la lentezza possa diventare una infrastruttura culturale, una rete che rimane, cresce e si consolida in un pensiero semplice”.
Nel Manifesto Slow Food firmato tra Moeves e gli esercenti che hanno aderito al progetto, si legge che Slow Moeves è un patto di fiducia tra chi pedala e chi accoglie, impegnandosi a custodire e dare continuità ad una piccola idea di bellezza e libertà. In quest’ottica le biciclette non sono solo mezzi per muoversi, ma diventano portatori del messaggio che la città può essere vissuta più piano, con più cura. Da una parte gli esercenti si assumono la responsabilità della manutenzione delle bici, affinché restino sempre utilizzabili, dall’altra decidono in autonomia come offrirla a clienti e cittadini, sempre nel rispetto dello spirito del dono. In quest’ottica la bicicletta appartiene alla città, esercenti e Moeves ne sono i custodi affinché resti sempre in movimento e continui a raccontare i valori del progetto, ovvero la visione di una mobilità diversa: lenta, inclusiva e sostenibile.
“La rete di esercenti del centro città che aderiscono a Slow Moeves è riconoscibile da una targa e da una bicicletta sempre pronta a farsi notare – concludono i promotori -. Per orientarsi sarà disponibile una cartina illustrata, una mappa della Cuneo Lenta che unisce i punti di interesse cittadini, le osterie Slow Food di Cuneo tratte dalla guida Osterie d’Italia 2025 e gli esercenti che ospitano le bici Slow Moeves. La collaborazione tra Slow Food e Slow Moeves è nata naturalmente, perché poggia sugli stessi valori e sulla stessa visione di fondo: Cuneo è una città che chiede di essere scoperta piano, non con la fretta di chi deve arrivare, ma con lo sguardo di chi vuole vedere. Slow Moeves nasce proprio per restituire alla mobilità un senso umano, quotidiano, fatto di gesti semplici. Slow Food propone un altro sguardo sul vivere le eccellenze del territorio”.