Written by Confagricoltura Cuneo

Confagricoltura chiede alla Regione Piemonte un piano straordinario per sostenere gli allevamenti bovini

Enrico Allasia: “Costi di alimentazione su del 55%, prezzi dei vitelli in calo del 25%. Situazione insostenibile”

Un tipico allevamento di bovini di razza Piemontese in provincia di Cuneo

Un tipico allevamento di bovini di razza Piemontese in provincia di Cuneo

“In Piemonte negli ultimi dieci anni abbiamo perso il 22% degli allevamenti bovini da carne. Anche il patrimonio zootecnico è diminuito: la mandria si è ridotta di oltre 24.600 capi con una contrazione del 10%. Questo trend – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte e Cuneo – oggi è ancora più preoccupante, perché il comparto vive una crisi senza precedenti che richiede interventi straordinari”. Intervenendo alla riunione organizzata questa mattina dalla Regione nella sala della giunta in piazza Castello a Torino, indetta aderendo alla richiesta che Confagricoltura aveva avanzato il mese scorso, il presidente di Confagricoltura ha ricordato al presidente della giunta Alberto Cirio e all’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa le difficoltà della zootecnia subalpina, che registra prezzi all’origine assolutamente inadeguati, che in molti casi non coprono neanche i costi di produzione.

A febbraio dell’anno scorso – ricorda Confagricoltura – i vitelloni da macello di razza Piemontese erano pagati mediamente 3,90 euro al chilo peso vivo; oggi siamo a 3,15 euro al chilo. Il calo delle quotazioni dei bovini è del 25%, mentre i costi di alimentazione degli animali nello stesso periodo di tempo sono aumentati di oltre il 55%.

“La situazione sta diventando insostenibile – spiega Alberto Brugiafreddo, presidente degli allevatori di bovini aderenti a Confagricoltura Piemonte e a Confagricoltura Cuneo – ed è necessario che la Regione sia al fianco degli allevatori per intervenire su valorizzazione della qualità, promozione e controlli in materia di etichettatura. I nostri allevamenti hanno una grande attenzione per i temi della sostenibilità ambientale e del benessere animale, che vanno comunicati al grande pubblico”.

Confagricoltura ha anche chiesto alla Regione di farsi promotrice di un confronto a livello nazionale per individuare la possibilità di attivare aiuti di filiera per far fronte alla crisi e per sostenere l’importanza della carne come quale fondamentale fonte proteica nell’alimentazione.

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