Written by Confesercenti Cuneo

I benzinai chiedono più vigilanza e protezione nelle aree di servizio provinciali

“Occorrono urgenti misure di vigilanza e protezione per le imprese di gestione degli impianti di rifornimento carburanti e di contrasto alla prostituzione”. È questo il monito lanciato dalla Faib (Federazione autonoma italiana benzinai) Confesercenti Cuneo che continua a registrare, sulla rete carburanti della provincia di Cuneo, alcuni episodi di furti e di sfruttamento della prostituzione. La richiesta fa seguito ad un incontro promosso dalla Prefettura nei giorni scorsi sul tema della videosorveglianza e sicurezza per gli operatori commerciali, cui anche la Confesercenti Cuneo ha preso parte alla presenza dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle altre associazioni di categoria.
“Si tratta di una situazione di vivo allarme sociale e grave preoccupazione che attraversa la categoria e gli stessi cittadini che protestano di giorno con i gestori e ripropone drammaticamente la questione sicurezza, soprattutto presso quelle attività, come la distribuzione carburanti, caratterizzata dal contatto con il pubblico e il largo utilizzo di denaro contante – afferma Marco Mandrile, rappresentante sindacale della Faib Confesercenti Cuneo -. Nel caso dello sfruttamento della prostituzione, fenomeno allargatosi negli ultimi anni sulla rete carburanti, appare evidente che le prostitute ricercano sulle aree di servizio maggiore sicurezza e visibilità. Tale fenomeno si è molto diffuso nelle principali città della provincia e lungo le principali vie di comunicazioni”.
Anche recentemente, la Faib Confesercenti provinciale, con una lettera inviata alla fine del 2015 al Prefetto di Cuneo Giovanni Russo, aveva denunciato come secondo stime condivise nel settore, oltre il 65% dei gestori carburanti in Italia, e lo stesso accade nella Granda, nel corso della loro attività abbiano subito episodi di violenza più o meno gravi, con furti, rapine, estorsioni e danneggiamenti alle strutture e alle attrezzature. Il nuovo fenomeno della prostituzione sulla rete conferisce un ulteriore aspetto di preoccupazione e degrado.
“L’attività di vendita carburanti, caratterizzata dalla circolazione di una grande quantità di danaro contante – prosegue Mandrile – si rivela tra quelle più esposte al pericolo, che aumenta in determinate circostanze: in fasce orarie serali e fine turni, a seconda delle località, su impianti lungo le grandi arterie e sulla viabilità veloce. Chiediamo dunque, ove possibile, un rafforzamento dell’azione di contrasto e di vigilanza svolta dalle Forze dell’Ordine, a cui va grato il ringraziamento degli operatori per l’attività già posta in essere. Dal canto nostro – conclude – la Faib provinciale dichiara la più ampia collaborazione con iniziative ‘ad hoc’ e proposte mirate a tutela degli operatori della rete vendita e dei consumatori”.
 

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