Written by Confcommercio Provincia di Cuneo

In Confcommercio a Cuneo una mise en place come simbolo dell’ospitalità

Venerdì 28 aprile l’organizzazione provinciale ha celebrato la Giornata della Ristorazione indetta dalla Fipe

La mise en place predisposta in Confcommercio nel giorno della Giornata della Ristorazione istituita dalla Fipe

Questa mattina – venerdì 28 aprile, ndr – in occasione della prima edizione della Giornata della Ristorazione istituita dalla Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi), Confcommercio imprese per l’Italia della provincia di Cuneo ha organizzato, presso la propria sede, un momento per celebrare i valori e il ruolo dell’ospitalità e della gastronomia italiana. Per l’occasione, nel salone polivalente “Aurelia Della Torre”, è stata predisposta una mise en place con un tavolo apparecchiato, a simboleggiare l’importanza di un comparto fondamentale della Granda. Alla giornata di festa hanno preso parte oltre 90 aziende aderenti alla Confcommercio provinciale, preparando una ricetta a base di pane, con la quale rendere la propria interpretazione del tema dell’ospitalità. Presenti Luca Chiapella, presidente Confcommercio imprese per l’Italia della provincia di Cuneo, Carlo Giorgio Comino, vice presidente Associazione albergatori ed operatori turistici della provincia di Cuneo e Domenico Pavan, presidente Associazione cuochi provincia Granda aderente alla Federazione italiana cuochi (Fic).

“Anche in provincia di Cuneo – afferma Luca Chiapella – Confcommercio ha celebrato con oltre 90 aziende aderenti la Giornata della Ristorazione, ideata da Fipe con l’obiettivo di riunire ristoratori di ogni livello per celebrare insieme un tema fondamentale per tutto il mondo della ristorazione: l’Ospitalità. Come sottolineato dal presidente Fipe nazionale Lino Stoppani, è doveroso evidenziare il ruolo importante dei nostri ristoratori, chef e rappresentanti tutti del mondo del ho.re.ca. dei pubblici esercizi che quotidianamente tengono alto il livello della ristorazione e della gastronomia italiana riconosciuta in tutto il mondo, ancor di più in un momento storico post pandemico e di ripartenza in cui tutti abbiamo bisogno di convivialità e buona tavola. Anche per questo la Giornata della Ristorazione ha ricevuto dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, la Medaglia del Presidente della Repubblica quale premio di rappresentanza per l’alto valore dell’iniziativa”.

Ideata da Fipe, la Giornata della Ristorazione coinvolge migliaia di imprese del settore in tutta Italia, dai grandi gruppi della ristorazione organizzata ai tradizionali locali familiari, con decine di eventi contemporanei su tutto il territorio nazionale, oltre alla rete dei ristoranti italiani all’estero. Per celebrare il valore della condivisione e dell’ospitalità è stato scelto il pane quale filo conduttore, interprete metaforico e reale, che connetta trasversalmente tutte le iniziative.

 “Questa giornata – aggiunge Carlo Comino – racconta l’orgoglio e l’importanza di un settore fondamentale per il nostro sistema Paese, che si basa sulle tradizioni, sull’agroalimentare, sul buon cibo e sul turismo. Rappresentiamo un comparto che dev’essere orgoglioso di ciò che fa, ma che ha molte problematiche, soprattutto in questo periodo post pandemico in cui vi sono ancora poche certezze. Abbiamo aziende energivore che subiscono costi assurdi e insensati, che non possiamo ribaltare sul tavolo dei nostri commensali. Chiediamo al Governo di essere aiutati, di riformare un senso del lavoro nel nostro Paese. Non troviamo collaboratori per mandare avanti le nostre aziende: non possiamo lasciare che un comparto intero perda il suo potenziale, perché non ci sono competenze e aiuti per farlo crescere come merita”.

Conclude Domenico Pavan: “Questa giornata rappresenta prima di tutto una fondamentale occasione sociale per rifondare il senso di comunità del Paese. I cuochi rappresentano l’orgoglio dell’ospitalità. Il nostro territorio ha la fortuna di avere materie prime di eccellenze che quotidianamente, con il nostro lavoro, cerchiamo di utilizzare nel miglior modo possibile per promuovere sulle tavole la nostra capacità di essere promotori indiscussi del Made in Italy. Speriamo che questa occasione diventi un momento istituzionale fisso nel calendario”.

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