Written by Confagricoltura Cuneo

La provincia di Cuneo e il Piemonte primi in Italia per numero di “Spighe Verdi”

Il riconoscimento assegnato da FEE (Foundation for Environmental Education), in collaborazione con Confagricoltura, è andato a sette Comuni della Granda sui dieci complessivi della nostra regione

In Piemonte sventola la bandiera delle "Spighe Verdi"

In Piemonte sventola la bandiera delle “Spighe Verdi”

La provincia di Cuneo fa incetta di “Spighe Verdi”. Sono infatti sette i comuni della Granda che hanno ricevuto il riconoscimento della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo la Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. A riceverlo sono stati: Alba, Bra, Centallo, Cherasco, Guarene, Monforte d’Alba e Santo Stefano Belbo, che si aggiungono agli altri comuni piemontesi Canelli (AT), Pralormo (TO) e Volpedo (AL). Il Piemonte si colloca, così, al primo posto tra le regioni con più riconoscimenti: 10 sui 59 complessivi.

“Si tratta di un risultato significativo che vede la nostra regione e la nostra provincia al primo posto in Italia per numero di riconoscimenti – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Piemonte e Cuneo, Enrico Allasia -. Questo ci riempie di orgoglio ed è segno che nei nostri territori la sensibilità verso la sostenibilità ambientale, l’economia circolare, la valorizzazione dei prodotti è ben radicata non solo tra gli imprenditori, ma anche nelle entità amministrative a più stretto contatto con i cittadini, che investono per migliorare la qualità della vita dei loro concittadini e per attrarre turismo. Invitiamo tutti ad approfittare dei mesi estivi per venire a scoprire le nostre località”.

Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.

Spighe Verdi è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.

L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali, tra i quali il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; il Ministero per il Turismo; l’ISPRA e Confagricoltura.

Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani. Quest’anno è stato introdotto tra gli indicatori anche AGRIcoltura100, realizzato da Confagricoltura e Reale Mutua che premia le aziende sostenibili.

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