Written by Autorivari

“Prima” monregalese per il documentario di Alice Filippi candidato ai David di Donatello 2018


Giovedì 22 febbraio alle ore 21, presso il cinema-teatro Baretti di Mondovi (Corso Statuto, 15F), avrà luogo la “prima” monregalese del documentario di Alice Filippi “78- Vai piano ma vinci”, presentato in anteprima assoluta a novembre alla 35ª edizione del Torino Film Festival (TFF) e annunciato ufficialmente oggi – mercoledì 14 febbraio, ndr – a Roma, tra i candidati ai Premi David di Donatello 2018. L’opera prima della giovane regista monregalese, infatti, è stato votato dai 1289 giurati della Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano tra i cinque titoli finalisti come Miglior Documentario per quelli che si possono considerare i Premi Oscar del Cinema italiano, le cui premiazioni si svolgeranno il prossimo 21 marzo alle ore 21,15 in diretta su Rai Uno. I biglietti, gratuiti, per la proiezione del 22 febbraio, si possono ritirare fino ad esaurimento posti a partire da venerdì 16 febbraio presso la biglietteria del Baretti in orario di proiezione. Alla serata monregalese interverranno, oltre alla regista Alice Filippi, il direttore della Torino Film Commission Paolo Manera, il co-sceneggiatore Francesco Scarrone e il cast di attori, comparse e testimoni, che racconteranno la loro esperienza sul set intervistati da Roby Bella dei “Trelilu”. Il film verrà replicato sabato 24 e domenica 25 febbraio, sempre alle 21, con ingresso a pagamento secondo le tariffe del cinema-teatro Baretti. Il documentario, prodotto dalla Mowe di Roberta Trovato, è stato realizzato con il sostegno di Mibact – Direzione Generale per il Cinema e di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund. Il week-end monregalese dell’opera di prima di Alice Filippi ha il patrocinio del Comune di Mondovì. Per maggiori informazioni telefonare allo 0174/45660 o scrivere a info@cineteatrobaretti.it.
78 – VAI PIANO MA VINCI – Il documentario, girato nell’estate 2016 a Mondovì da Alice Filippi – che oltre ad aver scritto e diretto il film, ne è anche protagonista come attrice recitando nel ruolo della madre – porta alla luce e ricostruisce i 76 giorni vissuti dal padre di Alice Filippi, Pier Felice, 23enne campione di rally figlio di un industriale monregalese, che nel 1978 venne rapito per le mani della ‘ndrangheta suscitando clamore in tutta Italia, per poi risolversi con un inaspettato lieto fine. Il giovane, infatti, riuscì a liberarsi, a fuggire e far arrestare i suoi rapitori. Attraverso il racconto diretto del protagonista, della famiglia e degli investigatori, il film ricostruisce la prigionia e la pianificazione della fuga di Pier Felice. In parallelo, grazie alle registrazioni originali delle telefonate coi rapitori, si rivive la battaglia di un padre nel tentativo di restituire la libertà al figlio, con mezzi leciti e… non solo. Pier Felice sa che sta per affrontare la sfida più importante della sua vita ma è una gara che dovrà correre andando più piano possibile, mantenendo lucidità e freddezza. “Vai piano ma vinci” ripeteva sempre la madre prima di ogni gara, mai come in quei giorni quella raccomandazione gli diede la forza di non arrendersi. Appena rapito si finge svenuto, viene caricato nel portabagagli e riesce a mettere a fuoco il percorso dell’auto, capisce di essere vicino Savona e appena ne ha la possibilità cerca di comunicarlo alla famiglia. “I am near sv” sono le prime lettere con cui inizia ogni frase scritta nel biglietto che i rapitori lo costringono a scrivere per convincerli a pagare il riscatto, ma il messaggio criptato in verticale non verrà colto né dalla famiglia né dagli investigatori. Trascorrono i giorni, Pier Felice è guardato a vista, perde la cognizione del tempo e dello spazio ma non la lucidità per incastrare uno ad uno i pezzi del puzzle che lo condurranno verso la libertà. La famiglia Filippi aveva già vissuto il dramma della perdita di un figlio, Giancarlo, fratello maggiore di Pier Felice. Sono trascorsi 24 mesi. Pier Felice non lo sa, ma il giorno dell’anniversario di quel drammatico incidente è lo stesso in cui riuscirà a mettere fine alla sua prigionia.
ALICE FILIPPI. Classe 1982 di Mondovì (CN). Diplomata alla New York Film Academy in regia. Collabora dal 2005 con Carlo Verdone lavorando come aiuto nei film: “Il mio miglior nemico”, “Grande Grosso e Verdone”, “Posti in piedi in Paradiso”, “Cenerentola – una favola in diretta”, “Sotto una buona Stella”. Ha collaborato inoltre con Montaldo, Martone, Veronesi, Marengo, Infascelli, che hanno contribuito alla sua formazione. In ambito internazionale ha lavorato come aiuto alla regia su “The 15:17 to Paris” regia di C.Eastwood, “Inferno” regia di Ron Howard, “Spectre” regia di Sam Mendes, “Eat, Pray, Love” regia di Ryan Murphy, e sulla serie tv per Sky “I Borgia “. Autrice e regista degli spot “Fai come me!” sulla sicurezza stradale andati in onda sulle reti Mediaset, Sky e reti Rai, regista e autrice dello short film “My Green Fashion Dream” pubblicato sulla sezione Talents di Vogue.it.

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